Dopo la prima giornata di Congestion Charge nell’Area C di Milano, il comune tira le prime somme: fatturato di 40mila euro e ingressi scesi del 40%.
Dopo la prima giornata di Congestion Charge nell’Area C di Milano, il comune tira le prime somme: fatturato di 40mila euro e ingressi scesi del 40%.
Il Comune di Milano tira le prime somme della Congestion charge nell’Area C, il pedaggio di 5 euro cui sono sottoposte tutte le auto che entrano nel centro città nella zona compresa all’interno delle Mura spagnole.
Il primo dato è che gli ingressi totali attraverso i 52 varchi sono diminuiti del 40% rispetto alla settimana scorsa, quando l’accesso era libero dopo circa 4 anni di Ecopass istituito dalla precedente giunta di centrodestra, guidata da Letizia Moratti.
Rispetto ai 56mila accessi giornalieri dei giorni scorsi, si è scesi infatti ai 38mila di ieri. Di questi, 8mila erano i paganti, per un totale di 40mila euro.
In calo del 10% anche gli ingressi su scooter (complice il freddo di questi giorni) mentre è aumentato il traffico in entrata nell’Area C prima delle 7.30, ora di entrata in vigore della Congestion Charge. In aumento del 10% anche gli utenti dei mezzi pubblici, che sono stati potenziati prolungando fino alle 10 “l’ora di punta”, periodo in cui la rete di trasporto funziona a massimo regime.