AMG Performance Day 2019: adrenalina e cavalli in libertà a Misano

Valerio Verdone
04 Ottobre 2019
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amg performance day

La giornata perfetta firmata AMG è andata in scena sul circuito di Misano Adriatico dove erano presenti le novità della gamma.

La pioggia non ha influito minimamente sull’atmosfera dell’AMG Performance Day 2019 andato in scena sul circuito di Misano Adriatico, intitolato al compianto Marco Simoncelli, nella giornata del 2 ottobre. Clienti appassionati, che ogni giorno guidano orgogliosi le loro Mercedes-AMG hanno potuto scatenare le loro sportive in pista, ma hanno avuto modo di scoprire anche le ultime novità di una famiglia, quella di Affalterbach, in continua crescita, tanto che il 16 ed il 17 novembre ci sarà un porte aperte negli AMG Performance Center della penisola.

Novità esaltanti da guardare e da guidare

Mischiati alla famiglia festosa dei fortunati possessori di AMG c’eravamo anche noi di Motori.it, con tanto di badge d’ordinanza, pronti a scoprire le ultime vetture sportive della Stella. L’atmosfera è rilassata, ma dalla pista arrivano folate di adrenalina, così, prima di addentrarmi nella corsia box e attendere il mio turno, ho la possibilità di toccare con mano le novità dell’ultima ora: la CLA 35 AMG Shooting brake da 306 CV e la cattivissima A 45 AMG S. La prima è sgargiante nella sua livrea gialla, bellissima e fluida nelle sue forme sinuose da cui arrivano accenni sportivi come i due grandi scarichi. Ma la seconda è furiosa anche da ferma, nera come la notte e con quattro scarichi posteriori che promettono una cattiveria da supercar, è la compatta più cattiva presente sul mercato, quella con il miglior rapporto cavalli/litro, e dal suo 4 cilindri turbo da 2 litri gli uomini di Affalterbach sono riusciti a spremere qualcosa come 421 CV e 500 Nm di coppia massima portando la pressione di sovralimentazione a 2,1 bar; così può scattare da 0 a 100 km/h in soli 4 secondi e raggiungere (con l’AMG Driver’s Package) i 270 km/h. In attesa di poterla provare, sono rimasto colpito dalle carreggiate allargate per ospitare ruote con impianto frenante maggiorato composto da dischi da 360 mm e pinze a 6 pistoncini. Ma l’aspetto più interessante è che con l’AMG Torque Control si può mettere in gioco il retrotreno in modalità drift che consente di variare la coppia distribuita alle ruote posteriori.

Il bello della trazione integrale

Un po’ isolate rispetto alle altre vetture del Brand, e decisamente sporche di fango, c’erano le due novità a ruote alte, la GLC 43 AMG e la GLC 63 AMG, due modi diversi d’interpretare la sportività in formato SUV. Le auto in questione, nella più esotica variante coupé, hanno beneficiato di un restyling che, oltre alla calandra, vede nuove firme luminose a LED e, all’interno, la nuova strumentazione digitale, ed il nuovo schermo per l’infotainment con tanto di sistema MBUX con comandi vocali avanzati. Salgo sulla prima disponibile, la 43 AMG, con tanto di istruttore a fianco, e mi dirigo filato al flat track di Misano, un pistino in terra che consente di sfruttare al meglio la trazione integrale. Il V6 biturbo da 3 litri è passato da 367 CV a 390 CV e la coppia di 520 Nm spara da una curva all’altra questo SUV dalla massa importante, così la trazione integrale, che su asfalto asciutto invia il 69% della coppia al retrotreno, è costretta a fare gli straordinari. L’auto passa dal sottosterzo al sovrasterzo e la tecnica per guidare al meglio in queste condizioni, rese ancora più gravose dalla pioggia, è quella rallystica, con un pendolo in inserimento e una derapata per gestire l’uscita di curva, più facile a dirsi che a farsi; comunque, la GLC 43 AMG mi ha assecondato alla grande, e così, dopo 3 giri al cardiopalma, ho avuto modo di godermi la colonna sonora del V6 nella strada del ritorno ai box. Non oso pensare come sarebbe andata con la sorella maggiore, la GLC 63 Coupé, che nella variante S tira fuori ben 510 CV dal V8 4.0 biturbo, ma sono sicuro che avrebbe fatto letteralmente a pugni con la terra mediante i suoi cerchi da 21 pollici.

Il fascino senza tempo della pista

Il tempo di un caffè, e la pista, in questo caso il circuito dove si corre anche la MotoGP, mi offre la possibilità di salire a bordo della mitica GT, nella variante C, con 557 CV e 4 ruote sterzanti. La pioggia non è certo d’aiuto in questi frangenti, ma non posso tirarmi indietro. Così, guido in maniera prudente, con il retrotreno che scalpita in maniera imbarazzante ogni volta che provo scaricare a terra tutta la potenza ed incontro una pozza d’acqua, meglio non esagerare, anche perché i cordoli sono come saponette e il conto in banca non mi consentirebbe di regolare la questione con AMG, ma il sound è celestiale, brutale, sembra quello di una muscle car sparato fuori da una mitragliatrice, il volante dalla corona spessa tenta di rassicurarmi, ma ogni volta che agisco sui paddle arriva una fucilata dietro la schiena. Al di là di queste sensazioni intense e terrificanti per quanto esaltanti, l’auto si dimostra equilibrata, allarga con naturalezza tramite il retrotreno e recepisce rapida i comandi, e pensare che con i suoi interni lussuosi è anche una perfetta granturismo!

Prima di congedarmi però salgo sulla “bestia nera”, la C 63 AMG S, è compatta, affilata, reattiva come un grillo infastidito e la trazione posteriore la rende più irrequieta che mai sotto la pioggia. Subito capisco che i suoi 510 CV non mi perdoneranno il minimo errore, ma ormai so dove mettere le ruote e mi prendo qualche confidenza in più, fino a 7000 giri la spinta è brutale, e l’auto diventa una catapulta che mi sputa fuori da ogni curva con una cattiveria imbarazzante a volte mi sorprende con una derapata improvvisa, ma poi al curvone rimane lì, vira piatta, e mi consente di salvare l’onore.

Un Brand in continua crescita

Giro dopo giro, emozione dopo emozione, come cantava un giovane Eros Ramazzotti, la giornata termina con la bandiera a scacchi che mi induce a tornare ai box. Le sensazioni incamerate sono state così numerose che ancora adesso faccio fatica a traslare in parole, ma ora sono più consapevole di come AMG che si prende cura dei suoi clienti con attività ad hoc, tra cui anche 8 appuntamenti riservati ai corsi in pista (3 su ghiaccio) che, nella versione base sono inclusi nel prezzo di ogni nuovo modello. Inoltre, con i Performance Tour, offre esperienze indimenticabili per conoscere in modo esclusivo le nuove vetture della gamma. Una gamma destinata a crescere ancora con l’arrivo della GLE 53 AMG e, nella primavera del 2021, della incredibile Mercedes-AMG ONE, replica stradale della Mercedes che corre in F1 e riservata solamente a 275 clienti. D’altra parte, i numeri parlano chiaro: nel 2018 AMG ha immatricolato 118.000 vetture nel mondo  di cui 868 in Italia e da gennaio 2019 ha conquistato 1.000 nuovi clienti, facendo segnare un +55% rispetto allo stesso periodo del 2018.

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