Il numero passeggeri dei mezzi pubblici è aumentato del 15% nel 2008. Bene la Campania, male il resto del Sud secondo i dati ASSTRA
Il numero passeggeri dei mezzi pubblici è aumentato del 15% nel 2008. Bene la Campania, male il resto del Sud secondo i dati ASSTRA
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“La mobilità sicura e di qualità non può basarsi sulla concorrenza tra mezzo pubblico e privato, ma sulla loro integrazione, favorendo la co-modalità. In Italia si registra un uso eccessivo dell’automobile perché il trasporto pubblico locale non riesce ancora a rappresentare una valida alternativa, nonostante l’impegno per l’innalzamento degli standard di efficienza del servizio“.
Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, intervenendo a Napoli alla tavola rotonda organizzata dall’ASSTRA, l’associazione che riunisce le aziende del trasporto pubblico locale, sui risultati del VI Rapporto Isfort sulla mobilità urbana.
I dati Isfort evidenziano come il numero dei passeggeri dei mezzi pubblici sia aumentato del 15% nel 2008, ma non in modo uniforme tra le zone prese in esame: a fronte di un aumento nelle grandi aree metropolitane restano ampie lacune nel Mezzogiorno e problemi nei piccoli centri urbani.
Una delle tematiche di maggior rilievo è l’anzianità del parco veicolare degli autobus, che, con un’età media di 8 anni richiede un rinnovamento. Emerge, inoltre, l’esigenza di potenziare il trasporto su ferro per venire incontro alle esigenze dei pendolari nonché la necessità di parcheggi funzionali all’esterno delle grandi aree urbane.
A monte del problema trasporti ce n’è uno ancor più grande, quello di una pianificazione urbanistica che non ha tenuto conto della mobilità. Ancora oggi le aree periferiche e le aree dismesse dove sorgono nuovi centri commerciali vengono realizzate senza il supporto di una rete di trasporti adeguata. A tal proposito l’Aci chiede che sia resa obbligatoria una Valutazione di Impatto sulla mobilità per ogni nuovo progetto residenziale o commerciale.
Tra i modelli avanzati di intermodalità di successo è risultato quello della Regione Campania, che ha visto incrementare i passeggeri nei mezzi pubblici, in controtendenza rispetto alle altre regioni del Sud, grazie all’utilizzo ottimale del sistema integrato di mobilità locale.