Una poderosa cura di steroidi per la GT Mercedes-McLaren. Tuning “di gruppo” fra RENNtech e altri preparatori. In mostra al SEMA di Las Vegas.
Una poderosa cura di steroidi per la GT Mercedes-McLaren. Tuning “di gruppo” fra RENNtech e altri preparatori. In mostra al SEMA di Las Vegas.
No, 626 CV non bastano. D’accordo, ora i sogni degli appassionati della Stella a tre punte sono rivolti alla SLS AMG. Non va dimenticato che il concetto dell’attuale Gullwing è stato ripreso dalla Mercedes SLR, la biposto costruita dal 2003 al 2009 mettendo insieme la tecnologia Mercedes e AMG con l’engineering McLaren. E se i 571 CV della SLS AMG fanno già venire l’acquolina in bocca e i crampi allo stomaco, i quasi 630 della SLR sono già di per sé un’esagerazione.
Ma si può fare di meglio: il V8 da 5,5 litri volumetrico della SLR può essere spremuto ancora. Nei mesi scorsi l’impresa era riuscita a Edo Competition e Hamann (con, rispettivamente, la SLR 722 Black Arrow da 720 CV e la Volcano da 700 CV).
Siccome non è mai abbastanza, ecco come dal 5.5 V8 della SLR si possono cavare fuori la bellezza di quasi 780 CV (o giù di lì). Per saperne di più, basterà rivolgere lo sguardo al SEMA di Las Vegas, in programma dall’ 1 al 4 novembre: è lì che la L4P SLR777 sarà esposta..
La kermesse a motore della Capitale americana del gioco è, da sempre, uno dei terreni di caccia preferiti per le elaborazioni un po’… azzardate. Ma un risultato così “estremo” era difficile immaginarselo. Tanto che non è nemmeno frutto di un solo preparatore, ma è la somma di un’opera d’équipe.
Ad essersi occupati della GT Mercedes – McLaren sono stati, infatti, RENNtech, Platinum Motorsport, MACarbon ed Exotics Boutique.
RENNtech ha operato su meccanica ed elettronica di gestione (motore – trasmissione e assetto); Platinum Motorsport si è occupata della verniciatura in una esclusiva tinta Liquid White, dell’applicazione di un completo rivestimento in pelle scamosciata nera all’abitacolo e del montaggio di quattro cerchi Agetro M140 da 9×20 all’anteriore e da 11.5×20 al posteriore; MACarbon ha modificato l’abitacolo, con una serie di rifiniture in carbonio; Exotics Boutique ha applicato alla vettura il Mansory Renovatio Body Kit, un “pacchetto” estetico – aerodinamico in fibra di carbonio.
L’illustrazione di questa belva potrebbe terminare qui. E’ opportuno, al contrario, osservare nel dettaglio il lavoro svolto da RENNtech per comprendere meglio i quasi 780 CV che scaturiscono dalla L4P SLR777.
La meccanica della vettura è stata completamente rivista. A partire dagli “obbligatori” interventi all’ECU della centralina sostituita e all’installazione di un impianto di scarico completo (dai collettori ai terminali) in acciaio inox. Cambiato anche il turbocompressore, l’intercooler e la relativa pompa, con elementi più grandi.
La trasmissione a cinque rapporti è stata modificata dalla stessa RENNtech, in modo da rendere meno brutale il trasferimento di potenza alle ruote motrici. Sempre da RENNtech arriva l’assetto, formato da ammortizzatori racing regolabili in tre posizioni e un kit idraulico che, in marcia, “solleva” la vettura fino a 45 mm per evitare le irregolarità del fondo stradale.
Le prestazioni di questa “bestia” non sono state comunicate. A parte un dato, che la dice lunga sul carattere della Mercedes L4P SLR777: secondo il trust di preparatori che ha messo le mani in questa SLR da “evoluzione estrema della specie”, la vettura viene proiettata sui 400 metri, con partenza da fermo, in meno di 10,3 secondi, a una velocità di ben 216 km/h.