Bmw M2 Competition: test in gara al Nurburgring

Francesco Giorgi
05 Agosto 2019
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Bmw M2 Competition alla 6 Ore del Nurburgring 2019

In vista della vendita ai team privati nel 2020, la versione in assetto gara della “piccola” bavarese da 410 CV ha completato la 6 Ore del Nurburgring.

Missione compiuta: il battesimo della pista per Bmw M2 Competition in assetto gara è stato portato regolarmente a termine. La novità-racing di Monaco di Baviera derivata dalla baby-coupé da 410 CV sprigionati dall’unità motrice 3.0 a sei cilindri in linea con sovralimentazione M TwinPower Turbo è stata schierata, in una livrea rimasta parzialmente “camuffata”, alla 6 Ore del Nurburgring, quinto appuntamento stagionale con la VLNVeranstaltergemeinschaft Langstreckenpokal Nurburgring, serie che si articola su nove appuntamenti, tutti incentrati sulla classicissima “Nordschleife”.

Un super test alla 6 Ore del Nurburgring

La Bmw M2 Competition “ufficiale” ha affrontato la competizione, andata in scena lo scorso weekend, come primo test dinamico (dopo le precedenti uscite di prova a Miramas ed a Portimao) in previsione della vendita ai team privati fissata a partire dal 2020: una sorta di “super test sul campo”, dunque, funzionale alla messa a punto delle regolazioni dinamiche alla vettura e per offrire ai tecnici di Bmw Motorsport un valido archivio di dati ai quali attingere per la fase finale dello sviluppo.

Non a caso, al volante della novità bavarese si sono alternati il pilota ufficiale del Bmw Motorsport Junior Team Beitske Visser, e il project manager Driving Dynamics Bmw M (nonché due volte – 2005 e 2006 – vincitore in Categoria I nel Campionato Europeo della Montagna, in entrambe le occasioni su Bmw M3 E36) Jorg Weidinger.

Il team: esperienza utile per completare lo sviluppo

La nuova Bmw M2 Competition (iscritta in classe SP8T, categoria che fa parte della “fascia” VLN-Special ed aperta alle vetture turbocompresse fino a 4 litri di cilindrata, ed allestite con ampia libertà di preparazione) ha completato, in 6 ore, 28 giri della “Nordschleife”, ad una media di 162,185 km/h. Un risultato finale giudicato poco importante in senso assoluto, essendo gli obiettivi di Bmw M Motorsport puntati più sull’avanzamento dei programmi di sviluppo, anziché sulla prestazione pura in termini di piazzamento finale.

La conferma arriva dagli stessi driver che hanno portato a termine il super-test agonistico: “Dal mio punto di vista, la prova è andata molto bene – osserva Weidinger – Ciò che conta, in questo tipo di test drive nelle condizioni di gara, è acquisire tutta l’esperienza che altrimenti non è possibile ottenere nelle prove private. Partenza, bagarre in pista, sorpassi, bandiere gialle: tutti elementi che soltanto una vera competizione è in grado di offrire. La nuova M2 Competition ha destato un’ottima impressione tanto nello studio delle performance quanto in termini di durata”. “È stato molto divertente pilotare la nuova nata di Bmw per le competizioniaggiunge l’olandese Beitske Visser E anche per me, che non mettevo le ruote al Nurburgring da un po’ di tempo”.

Di serie sprigiona 410 CV

Ricordiamo brevemente gli atout che Bmw M2 Competition mette in bella evidenza in chiave “stradale”: da questi, deriva la nuova versione-corsa che sarà venduta ai team privati il prossimo anno. Dichiarata erede della stirpe delle “compatte da sparo” Bmw, le cui origini vanno fatte risalire alla leggendaria famiglia “Neue Klasse” che ebbe una illustre capostipite nella Serie 02 e nella leggendaria Bmw 2002 Tii il proprio modello sportivo di punta (dalla quale, a sua volta, trassero origine la specialissima 2002 Turbo e la “iconica” M3 che debuttò a metà anni 80 e, seppure adeguatamente “vitaminizzata”, è giunta fino ai giorni nostri), viene equipaggiata con la classica unità motrice 3 litri (2.979 cc) dall’architettura a sei cilindri in linea collocata in posizione longitudinale. Provvisto di un sistema di sovralimentazione M TwinPower Turbo, al quale si aggiungono specifici valori di aspirazione e scarico, il 3.0 a 6 cilindri di Bmw M2 Competition eroga, in configurazione “standard”, una potenza massima di 410 CV a 7.000 giri/min ed una forza motrice da 500 Nm di coppia massima (autolimitata) disponibili fra 2.350 e 5.200 giri/min. Il cambio è, a scelta, manuale a sei rapporti con sistema “auto blip” (disattivabile) in scalata; oppure M DKG doppia frizione a sette rapporti. Un bodykit aerodinamico dedicato, un set di cerchi da 19”, a sezione differenziata (9×19 all’anteriore, 10×19 al posteriore) che montano un pneumatici da 245/35 ZR 19 e 265/35 ZR 19, e l’adozione di elementi di rinforzo in CFRP al telaio nonché il ricorso all’alluminio per gli assali (anteriore e posteriore) completano l’allestimento della “baby bomba” di Monaco di Baviera, che su strada raggiunge i 250 km/h (autolimitati) di velocità massima ed i 100 km/h con partenza da fermo in 4”4-4”2 (a seconda del tipo di trasmissione adottata) e, con l’M Driver’s Package (in vendita ad un sovrapprezzo di 2.550 euro) consente di aumentare la velocità di punta a 280 km/h.

Bmw M2 Competition alla 6 Ore del Nurburgring 2019

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