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Sei posti, zero emissioni: la nuova visione della Multipla

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 29 dic 2025
Sei posti, zero emissioni: la nuova visione della Multipla
Carscoops propone un render della possibile Fiat Multipla elettrica ispirata alla Citroen ELO: design, sei posti e strategia Stellantis per un ritorno iconico.

La storia dell’automobile è fatta di icone che sanno attraversare le epoche, adattandosi ai tempi senza mai perdere la propria identità. Ecco perché, quando si parla di una possibile rinascita della Multipla, non si può fare a meno di evocare una certa nostalgia mista a curiosità. Oggi, però, l’orizzonte si colora di una nuova sfida: la reinterpretazione di questo veicolo tanto amato quanto discusso in chiave sostenibile, grazie a un progetto che unisce passato e futuro. Il concept, nato dalla fantasia di Carscoops e del designer Thanos Pappas, prende vita attraverso un render digitale che immagina la storica Fiat in una veste completamente elettrica, pronta a conquistare le città moderne senza dimenticare la sua anima anticonformista.

L’idea non è campata per aria: lo stesso Olivier François, alla guida del marchio torinese, aveva lasciato intendere che il ritorno della Multipla sarebbe stato preso in considerazione solo se avesse saputo conservare i suoi tratti distintivi, a partire dalla compattezza e dalla celebre configurazione a sei posti singoli. Proprio questi elementi sono stati ripresi con maestria nel render digitale, che non si limita a un semplice esercizio di stile ma propone una vera e propria visione strategica, perfettamente allineata con la filosofia di Stellantis.

Dal punto di vista estetico, il progetto si fa notare subito per la carrozzeria dal carattere deciso: i fari LED rotondi e le sottili luci diurne posizionate alla base del parabrezza richiamano in modo esplicito la soluzione a due livelli che aveva reso celebre la Multipla del 1998. Sul retro, invece, spiccano fanali dalle forme morbide e un tocco ludico che strizza l’occhio alle ultime tendenze del design automobilistico Fiat. Ma è nell’abitacolo che si respira la vera rivoluzione: sei sedili singoli, una guida centrale che ottimizza gli spazi e una modularità pensata per soddisfare le esigenze di famiglie dinamiche e amanti del tempo libero. In un mercato dove la praticità spesso cede il passo all’estetica, questa soluzione rappresenta una ventata d’aria fresca.

Non meno interessante è la scelta della piattaforma tecnica: la base BEV (Battery Electric Vehicle) garantisce un’esperienza di guida silenziosa, efficiente e perfettamente in linea con le esigenze della mobilità urbana contemporanea. Niente più motori termici, dunque, ma solo energia pulita per una vettura che si candida a diventare il simbolo della nuova era Stellantis. Eppure, come spesso accade quando si parla di innovazione, non mancano le incognite: quale sarà l’autonomia reale? Le infrastrutture di ricarica saranno sufficienti a supportare la diffusione di un modello così particolare? E soprattutto, come verrà posizionato il prezzo in un mercato sempre più competitivo?

In questo scenario, il legame con il concept Citroen Elo non è casuale. La collaborazione tra i brand del gruppo multinazionale permette di sfruttare sinergie tecniche e stilistiche, dando vita a una proposta che fonde il meglio di due mondi: la solidità e la tradizione Fiat da un lato, l’innovazione e la visione futuristica di Citroen Elo dall’altro. Il risultato è un veicolo che, pur mantenendo una forte identità, si apre a contaminazioni inedite e stimolanti, pronto a raccogliere la sfida della sostenibilità senza rinunciare al carattere che lo ha reso unico.

Le reazioni non si sono fatte attendere: da una parte c’è chi accoglie con entusiasmo la prospettiva di rivedere sulle strade una Multipla capace di rompere gli schemi e offrire soluzioni intelligenti per la vita quotidiana. Dall’altra, però, non mancano i dubbi sulla reale sostenibilità commerciale di un modello così caratterizzato, soprattutto in un panorama dominato da SUV e crossover compatti. La vera sfida, quindi, sarà individuare una nicchia di mercato sufficientemente ampia tra famiglie numerose e professionisti del settore leisure, disposti a premiare la praticità e la versatilità rispetto alla moda del momento.

Per ora, tutto resta confinato nell’ambito della speculazione e della creatività progettuale. Ma una cosa è certa: se Stellantis e Fiat decideranno di fare sul serio, dovranno mettere in campo una strategia chiara e coraggiosa, puntando su piani di elettrificazione concreti, piattaforme condivise e politiche di prezzo capaci di valorizzare un prodotto fuori dagli schemi. Solo così la nuova Multipla potrà davvero tornare a essere protagonista, lasciando il segno come aveva fatto la sua indimenticabile antenata.

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