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Motori PureTech, Stellantis cambia rotta: più trasparenza e un nuovo piano europeo di supporto

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 10 mag 2025
Motori PureTech, Stellantis cambia rotta: più trasparenza e un nuovo piano europeo di supporto
Stellantis amplia garanzie per motori PureTech, lancia una piattaforma reclami e introduce componenti aggiornati per maggiore affidabilità.

Stellantis, il colosso nato dalla fusione tra PSA e FCA, ha deciso di affrontare i problemi legati ai motori PureTech con una strategia che punta su trasparenza e innovazione. Questo nuovo approccio, che mira a tutelare i clienti e a rafforzare la fiducia nel marchio, si concretizza in una serie di misure che spaziano dai risarcimenti alla garanzia estesa, fino all’introduzione di una piattaforma digitale per semplificare le pratiche.

I motori PureTech, apprezzati per l’equilibrio tra prestazioni e consumi, hanno evidenziato criticità in alcune versioni, come l’usura prematura della cinghia di distribuzione a bagno d’olio e un eccessivo consumo di olio. Per rispondere a queste problematiche, Stellantis ha avviato un piano di risarcimento europeo che coprirà le riparazioni effettuate tra gennaio 2022 e dicembre 2024, a condizione che siano state eseguite presso la rete ufficiale e in conformità con il piano di manutenzione del costruttore.

Motori PureTech, una piattaforma dedicata

Un elemento distintivo di questa iniziativa è la semplificazione digitale. Attraverso la piattaforma online dedicata stellantis-support.com, i clienti potranno caricare facilmente la documentazione necessaria e ottenere una valutazione rapida delle richieste. Questo strumento, inizialmente testato in Francia e Spagna, garantisce trasparenza e velocità nel processo, offrendo un’esperienza utente moderna e accessibile.

Ma le novità non finiscono qui. Stellantis ha deciso di introdurre una garanzia estesa straordinaria per i motori PureTech di generazioni precedenti. Questa copertura, valida fino a 10 anni o 180.000 chilometri, include i costi totali di parti e manodopera, purché siano rispettati i requisiti aziendali. Per i veicoli usati, invece, è stato lanciato il certificato Check+, che attesta la qualità e la regolarità della manutenzione, con particolare attenzione al controllo della cinghia di distribuzione. Questo documento è disponibile per i veicoli commercializzati attraverso Spoticar o la rete ufficiale Stellantis.

Oltre alle iniziative post-vendita, Stellantis ha riprogettato l’architettura dei motori PureTech, sostituendo oltre il 70% dei componenti. I nuovi propulsori, dotati di distribuzione a catena e sottoposti a test di qualità più rigorosi, promettono maggiore affidabilità e longevità. Questa trasformazione tecnologica dimostra l’impegno del gruppo verso una mobilità più sostenibile e orientata al cliente.

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