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Mirafiori, 610 operai di Stellantis sono in esubero

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 10 giu 2025
Mirafiori, 610 operai di Stellantis sono in esubero
Riduzione del personale e investimenti a Mirafiori: Stellantis punta sulla Fiat 500 Hybrid per il rilancio dello stabilimento torinese

Nuova ondata di cambiamenti presso lo storico stabilimento di Mirafiori, simbolo dell’industria automobilistica italiana. Stellantis, il colosso nato dalla fusione di FCA e PSA, ha annunciato un piano di incentivi all’esodo che coinvolgerà 610 dipendenti, portando il totale degli esuberi Torino a oltre 1.600 unità negli ultimi due anni. Una ristrutturazione che si inserisce in una strategia più ampia di ottimizzazione dei costi e di rilancio della produzione.

Diversi settori interessati

Gli esuberi interessano diversi settori dello stabilimento: 250 unità nelle Carrozzerie, 212 negli Enti Centrali, 53 nel PCMA di San Benigno e 31 nella Costruzione Stampi. Questo piano, seppur doloroso, si accompagna a un importante investimento di circa 100 milioni di euro destinato alla produzione della nuova Fiat 500 Hybrid. La vettura, che utilizzerà la stessa piattaforma della versione elettrica ma sarà dotata di motorizzazione mild hybrid, rappresenta una scommessa cruciale per il futuro del sito torinese.

Prevista per agosto, la 500 Hybrid punta a una produzione annuale compresa tra 100.000 e 110.000 unità, un obiettivo ambizioso che mira a compensare le vendite inferiori alle aspettative della versione elettrica. La strategia di Stellantis si concentra su un mix di innovazione e tradizione, cercando di intercettare una clientela più ampia e di rispondere alle sfide di un mercato in rapida evoluzione.

Cosa dicono i sindacati

Dal fronte sindacale emergono opinioni contrastanti. Fim-Cisl, Uilm, Fismic, Uglm e l’Associazione Quadri hanno accolto positivamente l’accordo, evidenziando i vantaggi degli incentivi per i lavoratori prossimi alla pensione. Tuttavia, la Fiom-Cgil, per voce del segretario generale Edi Lazzi, ha espresso un forte dissenso, denunciando una strategia che potrebbe portare a un progressivo svuotamento dello stabilimento.

Mirafiori, che negli anni ha rappresentato un baluardo della produzione automobilistica italiana, si trova ora a un bivio. Igor Albera della Fim-Cisl ha sottolineato l’importanza di modelli innovativi come la 500 Hybrid per il futuro del sito. La vettura potrebbe infatti non solo rilanciare la produzione auto, ma anche garantire una maggiore stabilità occupazionale nel lungo periodo.

Un contesto di mercato difficile

In un contesto di mercato sempre più competitivo, il rilancio di Mirafiori passa inevitabilmente attraverso l’adozione di nuove tecnologie e la diversificazione dell’offerta. Stellantis ha già dimostrato di voler investire in questa direzione, ma resta da vedere se tali sforzi saranno sufficienti a garantire un futuro solido per lo stabilimento torinese. Il destino di Mirafiori è strettamente legato alla capacità del gruppo di coniugare innovazione e sostenibilità economica, un equilibrio delicato ma essenziale per affrontare le sfide del settore automobilistico.

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