Mercedes Vision Iconic: l’auto che si ricarica da sola con il sole
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Nel cuore pulsante della Shanghai Fashion Week, Mercedes Benz svela la sua ultima provocazione stilistica e tecnologica: la Vision Iconic. Un esercizio di design che non si limita a strizzare l’occhio al futuro, ma lo afferra con decisione, ridefinendo il concetto stesso di lusso elettrico. La Vision Iconic non è solo una concept car: è un manifesto, una dichiarazione d’intenti che unisce la forza della tradizione a una visione avanguardistica della mobilità.
Mercedes Benz dimostra ancora una volta di saper leggere il proprio passato per scrivere il domani, e lo fa con un linguaggio che parla direttamente agli appassionati di innovazione e stile. L’auto, presentata tra flash e riflettori, si impone come sintesi perfetta tra heritage e tecnologia, grazie a dettagli che catturano l’occhio e soluzioni tecniche che fanno discutere analisti e addetti ai lavori.
Il primo elemento che salta all’occhio è la griglia iconica, reinterpretazione moderna di un simbolo che ha fatto la storia del marchio. Non si tratta solo di una scelta estetica: la cornice cromata ampia e il vetro fumé sono il nuovo volto di una tradizione che non ha paura di innovare. La griglia iconica – che debutterà sulla GLC elettrica nel 2025 – si accende di un’illuminazione scenografica, unendo la classicità della Stella a un linguaggio visivo digitale che non lascia indifferenti. È un ponte tra passato e futuro, tra la W 108 e la 600 Pullman e la mobilità premium di domani.
Ma il vero salto in avanti arriva con la vernice fotovoltaica. Mercedes promette fino a 12.000 km di autonomia annuale sfruttando la sola luce solare, senza ricorrere a terre rare o silicio. Una promessa che ha già acceso il dibattito: se da un lato questa soluzione rappresenta una svolta potenziale nella sostenibilità, dall’altro non mancano dubbi sulla reale efficacia e sulla possibilità di portare questa tecnologia su larga scala. Tuttavia, è innegabile che la vernice fotovoltaica sia uno degli elementi più rivoluzionari dell’intero progetto, capace di catalizzare l’attenzione di chiunque guardi con interesse al futuro dell’auto elettrica.
Sotto il cofano – e soprattutto all’interno dei sistemi di bordo – pulsa il cuore tecnologico della Vision Iconic: il calcolo neuromorfico. Si tratta di una tecnologia che promette di abbattere drasticamente i consumi energetici dei sistemi di bordo, migliorando la reattività e l’efficienza delle funzioni avanzate di assistenza alla guida. Un approccio che strizza l’occhio all’intelligenza artificiale di nuova generazione e che potrebbe rappresentare un punto di svolta per tutta l’industria automotive. Il calcolo neuromorfico non è solo un dettaglio tecnico: è il simbolo di una nuova era in cui la potenza di calcolo si sposa con la sostenibilità.
E a proposito di futuro, la guida automatizzata Livello 4 si candida a essere la vera protagonista di questa rivoluzione. Mercedes Benz punta in alto: la Vision Iconic potrebbe gestire in autonomia lunghi tratti autostradali e manovre complesse come il parcheggio, lasciando al guidatore il piacere di rilassarsi e godersi il viaggio. Grazie a tecnologie come lo steer-by-wire e l’asse posteriore sterzante, la connessione meccanica tra volante e ruote diventa un ricordo, sostituita da un controllo elettronico che promette fluidità e precisione senza precedenti. La guida automatizzata Livello 4 resta una promessa, certo, ma una promessa che apre scenari inediti per il lusso e la sicurezza su strada.
Salendo a bordo, l’abitacolo si trasforma in un vero e proprio salotto su ruote. Il protagonista è lo Zeppelin, una struttura in vetro che fonde elementi analogici e digitali, ispirandosi ai cronografi di lusso e alla grande tradizione dell’alta orologeria. Gli interni, pensati per l’era della guida autonoma, sono un omaggio all’Art Deco: intarsi in madreperla, pavimenti con motivi in paglia e una panca in velluto blu creano un’atmosfera rilassante, quasi sospesa, dove ogni dettaglio parla di eleganza e ricercatezza. Lo Zeppelin non è solo un elemento di design, ma il simbolo di un nuovo modo di vivere l’auto, in cui comfort e tecnologia si fondono senza soluzione di continuità.
L’omaggio all’Art Deco si estende anche oltre l’abitacolo: Mercedes Benz ha lanciato una capsule collection e un volume celebrativo, l’ICONIC DESIGN Book, che esplora la “New Iconic Era” attraverso interviste e immagini esclusive. Un modo per sottolineare come la Vision Iconic non sia solo una vettura, ma un vero e proprio oggetto di culto, destinato a segnare un’epoca.
Certo, non mancano le perplessità: costi di produzione, scalabilità delle tecnologie, tempi di implementazione della guida automatizzata Livello 4 e reale efficienza della vernice fotovoltaica restano nodi da sciogliere. Ma una cosa è certa: con la Vision Iconic, Mercedes Benz ha riacceso il dibattito su cosa significhi oggi lusso, innovazione e tradizione nell’era della mobilità elettrica.
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