Mercedes AMG GT 63S fermata a 257 km/h sull’autostrada: sequestrata
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Una scena da brivido si è consumata sulle autostrade francesi, dove un giovane svizzero di 27 anni è stato sorpreso a sfrecciare a una velocità folle di ben 257 km/h a bordo di una Mercedes AMG GT 63S. Questo bolide, il cui prezzo si aggira intorno ai 200.000 euro, è stato fermato dalle autorità lungo la A43, dove il limite massimo di velocità è fissato a 130 km/h. Il superamento del limite di ben 127 km/h ha scatenato un intervento immediato delle forze dell’ordine.
Non è la prima volta
L’episodio si è verificato sabato 10 maggio intorno alle 23:15, quando i gendarmi del plotone motorizzato di La Verpillière hanno intercettato il veicolo durante un controllo di routine. Anche considerando il margine di errore degli strumenti di rilevazione, la velocità registrata risultava comunque superiore di 114 km/h rispetto al limite consentito. Le conseguenze per il conducente sono state drastiche: ritiro immediato della patente e sequestro auto sportiva, un provvedimento severo ma necessario per contrastare simili violazioni.
La Mercedes AMG GT 63S è un vero capolavoro di ingegneria automobilistica. Equipaggiata con un motore V8 biturbo da 4,0 litri, è in grado di raggiungere una velocità massima di 320 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. Tuttavia, queste straordinarie prestazioni dovrebbero essere riservate esclusivamente a circuiti o aree controllate, dove i rischi per la sicurezza sono minimi. Guidare a tali velocità su strade pubbliche rappresenta un pericolo concreto non solo per il conducente, ma anche per gli altri utenti della strada.
Un episodio che fa discutere
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di comportamenti irresponsabili al volante. Un caso analogo ha visto un giovane di 22 anni raggiungere i 303 km/h, filmando la sua impresa e condividendola sui social media. Questi atteggiamenti temerari mettono in evidenza la necessità di intensificare i controlli e le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Non si tratta solo di prevenire incidenti, ma anche di promuovere una cultura della responsabilità alla guida, soprattutto quando si maneggiano veicoli dalle prestazioni così elevate.
Le autorità francesi, consapevoli della gravità di questi episodi, stanno rafforzando i controlli stradali per scoraggiare simili infrazioni. L’obiettivo è chiaro: garantire che le strade siano un luogo sicuro per tutti, indipendentemente dal tipo di veicolo guidato. Il caso del giovane svizzero rappresenta un monito per tutti i conducenti: il rispetto delle regole non è solo un obbligo legale, ma una responsabilità morale verso la collettività.
Infine, il messaggio che emerge è chiaro: le prestazioni eccezionali di auto come la Mercedes AMG GT 63S sono affascinanti, ma la loro potenza deve essere gestita con prudenza e rispetto per le norme. Solo così si può evitare che il piacere della guida si trasformi in un pericolo per sé stessi e per gli altri.
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