Daimler sempre più cinese: Baic compra il 5% del Gruppo

Francesco Donnici
23 Luglio 2019
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Dopo Geely un altro colosso cinese del settore automotive entra nel capitale del Gruppo Daimler.

Aumenta la presenza cinese nelle aziende automotive europee: in particolare i colossi del paese asiatico stanno puntando nuovamente sul Gruppo Daimler che controlla tra le altre cose i brand Mercedes, Mercedes-AMG e Smart.

Dopo Geely, anche Baic (Beijing Automotive Group Co) ha comunicato ufficialmente di essere entrato nel capitale del Costruttore di Stoccarda, acquisendo il 5% del Gruppo teutonico. Questa operazione rafforza il rapporto già esistente tra Daimler e Baic, bisogna infatti ricordare che dal 2013 la Casa della Stella a tre punte possiede il 9,55% dell’azienda cinese, senza tralasciare che entrambe le società automotive hanno annunciato nel 2018 un investimento di ben 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di un inedito impianto produttivo in Cina dedicato all’assemblaggio dei futuri modelli elettrici e ibridi Mercedes che verranno distribuiti in tutto il mondo sotto il nuovo sub-brand ecosostenibile denominato “EQ”.

Grazie a questa operazione, il colosso asiatico si posiziona come terzo maggiore azionista dei Daimler, subito dopo la già citata società cinese Geely che possiede il 9,69%, seguita dal fondo sovrano del Kuwait, che detiene circa il 7% delle azioni della società di Stoccarda.

Ricordiamo che Geely – già a capo dei marchi europei Lotus, Volvo e del nuovo brand di vetture elettrificate Polestar – lo scorso marzo ha annunciato insieme a Daimler i suoi ambiziosi piani per il futuro di Smart. Le due aziende hanno infatti formato una joint venture al 50% per la produzione in Cina della nuova generazione dei modelli Smart EQ, proposte esclusivamente con meccanica 100% elettrica. Le piccole Smart lasceranno infatti l’attuale produzione che si svolge nell’impianto francese di Hambach, dove viene prodotta la FouFour, basata sulla Renault Twingo, e – a partire dal 2022 – verranno declinate in una nuova generazione, assemblata appunto nel paese asiatico.

L’obiettivo, nemmeno troppo nascosto, delle aziende cinesi Geely e Baic è quello di mettere le mani sulle nuove tecnologie legate alle batterie per le auto a trazione elettrica prodotte da Daimler. Dal canto suo, il Gruppo tedesco ha bisogno di liquidità per portare avanti il costoso piano di investimenti da ben 32 miliardi di euro, spalmati tra il 2018 e il 2019, che porterà alla creazione di nuovi e futuristici impianti produttivi in grado di rispondere alle esigenze del mercato automotive del prossimo futuro.

 

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