Il 2010 sembra sia stato un anno di transizione per Lamborghini, con l’uscita di scena della Murcielago. Ma con l’Aventador, il 2011 sarà positivo.
Il 2010 sembra sia stato un anno di transizione per Lamborghini, con l’uscita di scena della Murcielago. Ma con l’Aventador, il 2011 sarà positivo.
Il fatto che Lamborghini abbia chiuso il 2010 con risultati in calo non preoccupa più di tanto i vertici della Casa emiliana, visto che l’anno passato è stato una sorta di periodo di transizione che ha visto l’uscita di scena della Murcielago.
Anche per questo, sono state vendute 1.302 auto contro le 1.515 del 2009 (meno 14%) con un fatturato di 271 milioni di Euro contro i 281 milioni dei 12 mesi precedenti. A far la parte del leone è stata la Gallardo, venduta in 1.052 esemplari contro i 250 della Murcielago.
L’azienda però punta ora sulla Aventador, il nuovo V12 presentato in questi giorni al Salone di Ginevra che nel giro di poco tempo ha già fatto “il pieno” di vendite con 700 unità che hanno già trovato un proprietario nonostante i 255.000 euro (più Iva) necessari per portarsela a casa. Gli appassionati, però, stiano tranquilli: già ora è possibile ordinarne un esemplare da ricevere nel 2012, magari dopo aver richiesto una personalizzazione da 30.000 euro aggiuntivi…
Nello stabilimento di Sant’Agata bolognese le maestranze lavorano a pieno regime per assemblare una media di 17-18 Aventador alla settimana. Con queste premesse, Stephan Winkelmann, presidente e amministratore delegato di Lamborghini, ritiene che il 2011 si possa chiudere con risultati positivi sia per quanto riguarda le vendite sia per il fatturato, anche perché il prezzo di listino della nuova auto del toro potrebbe aumentare nel corso dell’anno.
Il mercato di riferimento resta sempre gli Stati Uniti, seguiti dai vari Paesi europei anche se la Cina sembra abbia scavalcato, per numero di vendite, il vecchio continente.
