FCA punterà molto sull’Italia anche nel prossimo futuro grazie alla produzione di ben tredici nuovi modelli compreso il futuro SUV compatto di Alfa Romeo.
Fiat Chrysler Automobiles continuerà a puntare sull’Italia e la conferma arriva dal piano industriale riguardante il triennio tra il 2019 e il 2021 presentato ai sindacati direttamente da Pietro Gorlier, il dirigente del gruppo anglo-olandese che supervisiona le attività nell’area EMEA.
FCA prevede di realizzare negli stabilimenti italiani nuove motorizzazioni, tra cui inedite soluzioni a propulsione ibrida o completamente elettrica, oltre a tredici nuovi modelli, compresi i restyling di vetture già in commercio che saranno lanciati nei prossimi anni. Gorlier ha dichiarato infatti che: “L’Italia resta al centro del piano di FCA. Il primo step, assolutamente funzionale alla nostra strategia, è dotare tutti gli stabilimenti italiani di piattaforme comuni, flessibili ed elettrificate. L’abbiamo già fatto con la Renegade ibrida a Melfi, ora tocca alla prima piattaforma 100% elettrica a Mirafiori”.
L’investimento complessivo di FCA per l’area EMEA sarà di 8,5 miliardi, di cui 5 riservati all’Italia. Tra i modelli che nasceranno nelle fabbriche nostrane ci sarà anche il futuro SUV compatto di Alfa Romeo, un modello che il gruppo indica come “urban vehicle” e che sarà costruito dalla fine del 2020 a Pomigliano d’Arco insieme alla prossima generazione della Panda.
Per il crossover del Biscione FCA pensa ad una piattaforma condivisa con la Jeep Compass, la cui versione europea sarà realizzata a Melfi anche in una variante ibrida plug-in. In questo contesto di ridotto impatto ambientale nascerà anche la nuova Fiat 500 elettrica, che verrà prodotta a Mirafiori per debuttare sul mercato nei primi mesi del 2020.
A Cassino ci sarà invece spazio per il futuro SUV di fascia media di Maserati, che condividerà la piattaforma Giorgio con le Alfa Giulia e Stelvio. Proprio questi ultimi due modelli sfrutteranno il restyling di metà carriera per guadagnare una variante ibrida plug-in, esattamente come avverrà per Levante e Ghibli, mentre nello stabilimento modenese di Maserati vedrà la luce l’erede della GranTurismo.
Nell’impianto di Termoli FCA punterà ai motori turbo a benzina Firefly 1.0 e 1.3, mentre uno sguardo al mondo del diesel rivela infine che i piani per il suo abbandono nel 2021 sembrano essere stati rivisti, per cui questo tipo di motorizzazione sembra destinata ad essere presente nei listini del gruppo ancora per molto tempo.