GM: altro che Usa, il business è in Cina

Andrea Barbieri Carones
13 Aprile 2010
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GM: altro che Usa, il business è in Cina

Grazie a un marzo da record, General Motors vende più in Cina che negli Usa. A fine anno potrebbe toccare quota 2 milioni di unità

Grazie a un marzo da record, General Motors vende più in Cina che negli Usa. A fine anno potrebbe toccare quota 2 milioni di unità

Per General Motors il mercato cinese è sempre più importante. Al punto che converrebbe spostare la produzione a Oriente come già in parte avviene visto che il colosso americano detiene il 49% in Shanghai General Motors e il 34% del produttore di mini veicoli Saic-GM-Vuling.

I dati parlano chiaro: gli analisti prevedono che a fine anno le auto del marchio vendute nel paese della Grande Muraglia potrebbero toccare quota 2 milioni, ossia 4 anni prima di quanto previsto, mentre quota 3 milioni dovrebbe essere raggiunta nel 2015.

E’ anche per questo che la casa di Detroit ha in programma di introdurre sul mercato cinese ben 25 fra auto nuove o ridisegnate entro fine 2011, per mantenere la leadership di primo costruttore straniero presente in Cina.

Fra questi ci sarà la ormai nota Chevrolet Volt, che si aggiungerà ad altre elettriche o ibride plug-in, in arrivo nei prossimi 5 anni, e ad altri modelli già in listino che saranno equipaggiati di versione turbo o a iniezione diretta e cui sarà migliorata l’aerodinamica in ottica di risparmio di carburante, in modo da garantire un abbassamento del 7-9%. La tecnologia ibrida e start&stop porterà ulteriori risparmi valutabili tra il 5% e il 15%.[!BANNER]

Intanto, nel quartier generale del Michigan, si godono il +68% fatto registrare in marzo in Cina da GM, fino a raggiungere le 230.048 unità, cifra addirittura superiore alle vendite negli Stati Uniti dove la Casa si è fermata a quota 188.546.

Chevrolet Volt, in Europa dal 2011

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