Il preparatore di Affalterbach tiene bene contro la crisi: +19%
Il preparatore di Affalterbach tiene bene contro la crisi: +19%
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In periodo di crisi ci si aspettano problemi finanziari dai colossi, figuriamoci dalle sottodivisioni di nicchia. Ebbene, in controtendenza con l’andamento attuale, AMG ha fatto segnare addirittura un aumento delle unità vendute del 19%.
L’incremento delle vendite dei modelli sportivi Mercedes è stato tale da permettere al preparatore di Affalterbach di celebrare il 2008 addirittura come il miglior anno di sempre. I numeri parlano di 24.200 vetture prodotte, contro i 20.300 del 2007. Il paese in cui sono state vendute il maggior numero di unità sono gli Stati Uniti, un dato che deve far riflettere viste le tremende condizioni in cui versano i marchi statunitensi.
Al secondo posto come vetture immesse su strada c’è la Germania, seguita dal Giappone, ma gran parte del successo del 2008 AMG lo deve ai mercati emergenti, come Cina e Brasile, dove le vendite hanno subito un incremento addirittura fino al 560%. Analizzando i singoli modelli, invece, si scopre che ha contribuito a questi risultati soprattutto la C 63 AMG, con 8.100 esemplari immatricolati, seguita dalla SL 63 AMG, prodotta in 3.050 unità (3.400 se si considera anche la versione SL 65 AMG “Black Series”).
Gli ottimi risultati derivano anche da due componenti secondarie ma comunque importanti. La prima soon gli AMG Sport Package, ovvero la possibilità per i clienti Mercedes di inserire come optional sull’auto scelta un pacchetto di rifiniture sportive specifiche. I pacchetti AMG hanno riscosso nel 2008 molto successo, con un miglioramento del 73%. L’AMG Driving Academy, la scuola di guida sportiva, ha inoltre attirato molto pubblico, tanto che sarà riproposta nel corso del 2009 e verranno costruiti 175 nuovi AMG Performance Centers sparsi per il globo.
Infine un ultimo elemento da considerare, che durante questi anni sta assumendo sempre maggior importanza, è il rispetto dell’ambiente: tutti i modelli soddisfano le nuove norme Euro 5, anzi, alcuni sono già pronti per i requisiti Euro 6 previsti per il 2014. Senza contare un’intensa attività di ricerca verso nuove soluzioni di risparmio su consumi ed emissioni: questo progetto, chiamato BlueEfficiency, mira a ridurre il livello di agenti inquinanti emessi del 30% entro il 2012.
