L’ultimo esemplare della LF-A stato venduto a 424.000 euro in Gran Bretagna.
L’ultimo esemplare della LF-A stato venduto a 424.000 euro in Gran Bretagna.
La Lexus LF-A è stata una vettura originale, godibilissima, a detta di chi ha avuto la fortuna di guidarla, e molto costosa per via della sua tecnologia. Entrata in produzione il 15 dicembre 2010, costruita in soli 500 esemplari al giorno da una squadra di 170 persone, questa supercar ha terminato il suo ciclo il 14 dicembre scorso, quando dallo stabilimento Motomachi a Toyota City è uscito l’ultimo esemplare.
Si tratta di una LF-A bianca, con il pacchetto Nurburgring, che prevede ulteriori aggiornamenti per girare in pista nella maniera più efficace come gli spolier anteriore e posteriore in fibra di carbonio, un assetto specifico e una rapportatura del cambio di stampo racing, nonché ulteriori 10 CV spremuti dal suo V10 4.8 che ora raggiunge la soglia dei 571 CV. Le prestazioni parlano di una velocità massima di 325 km/h e di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 s. Numeri importanti che fanno il pari con la cifra sborsata dal proprietario del Regno Unito, dove ne sono arrivati appena 5 esemplari, che equivale a circa 424.000 euro. E dire che la Lexus non ha ottenuto profitti da questa vettura decisamente costosa, ma ha approfondito la conoscenza sull’utilizzo di materiali come il carbonio e altre tecnologie figlie delle competizioni che poi riverserà sui futuri modelli.
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“Ho vissuto e respirato supercar negli ultimi dieci anni. Nello specifico, una supercar, LF-A. Pochissime persone hanno l’opportunità che abbiamo avuto di creare un mondo-supercar classe da un foglio di carta”. Ha spiegato l’ingegnere capo del progetto Haruhiko Tanahashi.
