La crisi del mercato europeo si fa sentire anche per Porsche, che ha intenzione di ridurre i turni presso lo stabilimento di Zuffenhausen.
La crisi del mercato europeo si fa sentire anche per Porsche, che ha intenzione di ridurre i turni presso lo stabilimento di Zuffenhausen.
La crisi del settore auto rischia di colpire anche i costruttori di auto di lusso e non solo i cosiddetti marchi generalisti, cioè coloro che ormai da mesi e mesi vedono puntualmente il segno meno davanti al numero dei veicoli venduti.
Un indizio di come la situazione rischi di diventare difficile anche per chi costruisce modelli esclusivi arriva da Zuffenhausen, dove Porsche avrebbe deciso, secondo alcune indiscrezioni, di tagliare i turni lavorativi durante i fine settimana a partire dal prossimo anno, limitando così la produzione a fronte di una domanda che inizia a calare.
Presso lo stabilimento di Zuffenhausen vengono assemblate le varie Porsche 911, Boxster e Cayman, tutti modelli che sul mercato europeo stanno subendo una diminuzione delle vendite di circa il 10%. La casa tedesca ha quindi deciso di evitare la sovrapproduzione, tagliando così i turni lavorativi dopo che nel recente passato era stata costretta ad aumentare gli straordinari per rispondere a una domanda molto forte.
E se i venti della crisi europea si stanno facendo sentire per quanto riguarda i modelli più sportivi di Porsche, non sembrano risentire alcuna difficoltà le vendite delle varie Porsche Panamera e Cayenne, che si mantengono su buoni livelli grazie alle richieste in arrivo dagli USA e dalla Cina.
Per le catene di montaggio di Lipsia da cui escono questi modelli non ci sarà quindi alcuna riduzione delle ore lavorative, a dispetto di una situazione che in Europa appare ancora ben lungi da una ripresa.