Le Case automobilistiche ridimensionano gli obiettivi su vendite e quote di mercato. Per molti non ci sarà una ripresa prima di 2-3 anni.
Le Case automobilistiche ridimensionano gli obiettivi su vendite e quote di mercato. Per molti non ci sarà una ripresa prima di 2-3 anni.
Al margine del Salone di Parigi 2012 i produttori hanno voluto spiegare ai giornalisti che il prossimo sarà un anno difficile per il settore, come il 2012, soprattutto in Europa.
L’amministratore delegato di Volkswagen, Martin Winterkorn, ha sottolineato che la Casa tedesca non uscirà dall’Acea, l’Associazione dei costruttori europei, e affronterà la situazione, seppur «molto impegnativa».
Renault ha annunciato la chiusura di un impianto e il taglio di 8.000 posti di lavoro a breve e ha rivisto al ribasso le sue aspettative sul mercato: si teme ora un calo delle immatricolazioni in Europa tra il 7 e l’8% (contro il ribasso del 6/7% stimato a luglio), mentre in Francia la contrazione potrebbe essere del 13% (contro il previsto -10/11%).
Preoccupazione anche in casa Hyundai: l’azienda rimanda di almeno un anno, per le prospettive sfavorevoli, gli obiettivi su vendite e quote di mercato. L’ad Toyota per l’Europa, Didier Leroy, ha espresso la sua opinione personale: «almeno per i prossimi 2-3 anni non ci sarà una forte ripresa».