Federauto ritiene che nel 2011 si siano vendute 1,74 milioni di auto nuove, con un calo dell’11% rispetto al 2010.
Federauto ritiene che nel 2011 si siano vendute 1,74 milioni di auto nuove, con un calo dell’11% rispetto al 2010.
Chiuso il 2011, concessionari e costruttori sono in attesa dei dati definitivi ufficiali sulle vendite di auto nuove in Italia. Dati che le per il momento, con il mese di dicembre chiuso a 110.000 immatricolazioni e a meno 15,3% rispetto a un anno fa, non sono positivi. Le stime di Federauto indicano infatti un 2011 con 1.745.000 auto nuove vendute, in calo dell’11% rispetto al 2010, anno che non fu certo brillante.
L’unico fattore che potrebbe portare a numeri leggermente migliori potrebbe essere quello dei chilometri zero dell’ultimo minuto.
“Quello che ha pesato sono gli eccessivi carichi sul mercato degli autoveicoli, che si chiamano Iva, imposta provinciale di trascrizione (ipt), superbollo per le auto più potenti e rincari per quanto riguarda il prezzo della benzina, le tariffe delle assicurazioni e dei pedaggi autostradali” ha detto Filippo Pavan Bernacchi, presidente della federazione italiana concessionari auto. “In pratica siamo passati dagli incentivi del 2009 ai disincentivi di oggi”.
Il pericolo è che siano licenziati decine di migliaia di dipendenti in un settore che in Italia dà lavoro a 1,2 milioni di persone e che pesa per l’11,4% del Pil e contribuisce al 16,6% del gettito fiscale nazionale. “Paradossalmente – evidenzia il presidente – il maggior carico fiscale porterà a una riduzione degli introiti da parte dello Stato”.