Mercato auto UE: a luglio boom di elettriche e plug-in, Tesla in calo
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Il mercato auto europeo torna a respirare dopo mesi di incertezza, lasciandosi alle spalle la battuta d’arresto di giugno e registrando a luglio una ripresa che fa ben sperare per il futuro prossimo. Secondo i dati Acea, le immatricolazioni nell’area UE, Efta e Regno Unito hanno toccato quota 1.085.356 unità, segnando un incoraggiante +5,9% rispetto allo stesso mese del 2023. Un risultato che, pur non stravolgendo il bilancio da inizio anno (con circa 7,9 milioni di nuove targhe e una sostanziale stabilità rispetto al 2023), indica un’inversione di tendenza tanto attesa dagli addetti ai lavori.
La ripresa si manifesta in modo eterogeneo nei vari mercati nazionali: l’Unione Europea si conferma locomotiva della crescita con un +7,4% nelle nuove immatricolazioni di luglio, anche se il dato progressivo da gennaio rimane leggermente negativo (-0,7%). Da segnalare il dinamismo dei Paesi Efta, che volano con un +18,7% mensile, mentre il Regno Unito vive una leggera battuta d’arresto (-5% a luglio), pur recuperando su base annua (+2,4%). In questa geografia variegata, la Spagna si distingue con un robusto +17,1%, seguita dalla Germania (+11,1%), mentre Francia e Italia faticano a tenere il passo, rispettivamente a -7,7% e -5,1%.
A fare notizia, però, è soprattutto la straordinaria performance delle auto elettriche, che si impongono come le vere protagoniste della transizione in atto. Nell’area UE+Efta+UK, le vetture a zero emissioni mettono a segno un balzo del 33,6%, un dato che racconta meglio di mille parole il cambio di paradigma in corso. Impressionante la crescita in Spagna (+127,1%) e Germania (+58%), mentre anche l’Italia (+37,6%) e la Francia (+14,8%) confermano una progressione sostenuta, pur partendo da basi differenti. Un’accelerazione che riflette la crescente attenzione dei consumatori verso la mobilità sostenibile e la sempre più ampia offerta di modelli sul mercato.
Ancora più sorprendente è la corsa delle vetture plug in, che a luglio fanno segnare un incremento del 52,3%. Un dato che testimonia come la tecnologia ibrida plug-in rappresenti oggi una delle soluzioni più apprezzate dagli automobilisti europei, desiderosi di coniugare l’efficienza elettrica alla flessibilità delle motorizzazioni tradizionali. Parallelamente, gli ibridi consolidano la loro posizione, arrivando a rappresentare il 34,7% delle nuove immatricolazioni, a conferma di un trend ormai irreversibile che vede le motorizzazioni alternative guadagnare terreno mese dopo mese.
Sul fronte dei costruttori, il Gruppo Volkswagen si conferma saldamente al comando della classifica, con 306.543 nuove immatricolazioni (+11,6%), grazie al contributo decisivo di marchi come Skoda, Cupra e Porsche. Il colosso tedesco continua a dettare il passo in Europa, rafforzando la propria leadership in un contesto competitivo sempre più affollato. Situazione opposta per Stellantis, che chiude il mese di luglio in leggero calo (-1,1%), penalizzata dalle difficoltà di alcuni brand storici come Peugeot, Fiat e Lancia, nonostante le buone performance di Alfa Romeo e Opel.
Da osservare con attenzione anche l’ascesa fulminea di BYD, che mette a segno una crescita record del 225,3%. Il costruttore cinese si conferma uno degli attori più dinamici sulla scena europea, grazie a una gamma di prodotti innovativi e a una strategia commerciale particolarmente aggressiva. In controtendenza invece Tesla, che dopo anni di crescita inarrestabile vede le proprie immatricolazioni ridursi del 40,2% a luglio, segno che la concorrenza nel segmento elettrico si fa sempre più serrata e che il pubblico europeo sta ampliando le proprie scelte verso nuovi player e soluzioni tecnologiche.
Nel quadro della ripresa del mercato auto europeo, non si può trascurare il ruolo di altri grandi protagonisti come Renault, che continua a presidiare con determinazione il segmento delle motorizzazioni alternative, puntando su una gamma sempre più articolata di elettriche, ibride e plug-in. L’azienda francese, pur in un contesto competitivo in continua evoluzione, dimostra una notevole capacità di adattamento, intercettando le nuove esigenze dei consumatori e consolidando la propria presenza nei principali mercati continentali.
La fotografia di luglio restituisce dunque l’immagine di un settore in piena trasformazione, dove la domanda si orienta sempre più verso soluzioni a basso impatto ambientale e le case automobilistiche sono chiamate a una sfida continua tra innovazione e sostenibilità. Se da un lato il calo delle motorizzazioni tradizionali (diesel -14,4%, benzina -13,9%) sembra ormai un dato strutturale, dall’altro l’ascesa delle auto elettriche, degli ibridi e delle plug in lascia intravedere un futuro in cui la mobilità europea sarà sempre più verde, tecnologica e orientata all’efficienza.
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