Mercato auto Europa: boom dell’elettrico, crollano benzina e diesel

Il mercato auto Europa sta vivendo una fase di profonda trasformazione, spinto dalla crescente diffusione delle auto elettriche e ibride, che stanno rapidamente guadagnando terreno rispetto ai motori tradizionali. A maggio 2025, le immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) hanno registrato un balzo del 25%, raggiungendo 142.776 unità vendute. Questo risultato contribuisce a un aumento complessivo dell’1,6% nel mercato automobilistico europeo, con un totale di 926.582 vetture immatricolate nel mese.

Nel periodo gennaio-maggio 2025, le BEV si confermano protagoniste con una crescita del 26,1%, totalizzando 701.089 unità vendute e rappresentando il 15,4% delle vendite complessive. La Germania si distingue come leader di questa transizione, con un incremento impressionante del 43,2% nelle vendite di veicoli elettrici, seguita dal Belgio (+26,7%). In controtendenza, la Francia registra un calo del 7,1%, evidenziando differenze significative tra i principali mercati europei.

Le auto ibride plug-in (PHEV) non sono da meno, con un aumento del 46,9% nelle immatricolazioni a maggio, raggiungendo 87.301 unità. Tuttavia, le ibride tradizionali continuano a dominare le preferenze dei consumatori europei, rappresentando il 35,1% del mercato nei primi cinque mesi del 2025. Questo dato sottolinea la transizione graduale ma costante verso soluzioni più sostenibili, con i consumatori che esplorano diverse opzioni di mobilità elettrificata.

Mercato auto Europa, bene Volkswagen e Renault

Parallelamente, i motori convenzionali stanno vivendo un declino marcato. Le immatricolazioni di auto a benzina sono diminuite del 18,6% a maggio, mentre quelle diesel hanno subito un crollo ancora più drastico, pari al 27,6%. Questo calo riflette il cambiamento delle preferenze dei consumatori e le crescenti pressioni normative verso la decarbonizzazione del settore automobilistico.

Tra i costruttori, il Gruppo Volkswagen emerge come uno dei principali beneficiari di questa trasformazione, registrando una crescita del 14,8%. Anche il Gruppo Renault segna un progresso del 4%, grazie in particolare al contributo del marchio Dacia, che vede un incremento significativo del 15,5%. Al contrario, Stellantis deve affrontare una flessione del 5,2%, evidenziando come la transizione energetica stia avendo impatti differenti sui vari attori del settore.