Maserati: Stellantis affida il rilancio a Jean-Philippe Imparato
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/wp_drafter_3646737-scaled.jpg)
Il marchio italiano Maserati, simbolo di lusso e performance, sta attraversando una delle crisi più significative della sua storia recente. Con un crollo delle immatricolazioni del 58% e perdite operative stimate a 260 milioni di euro nel 2024, il futuro del Tridente appare più incerto che mai. Per risollevare le sorti del brand, il gruppo Stellantis ha affidato la guida a Jean-Philippe Imparato, già noto per il rilancio di Alfa Romeo e considerato una figura chiave per l’espansione europea del gruppo.
L’arrivo di Imparato segna un momento cruciale, poiché il marchio fatica a trovare una chiara direzione nella transizione verso l’elettrico. Con appena 11.300 vetture vendute nell’ultimo anno, Maserati soffre di una dipendenza eccessiva dal mercato statunitense, proprio mentre nuove minacce, come i dazi sulle importazioni, potrebbero aggravare ulteriormente la situazione. Nonostante le voci su una possibile riorganizzazione o persino sulla vendita del marchio, Stellantis ha smentito ufficialmente tali ipotesi, dimostrando fiducia nella capacità di rilancio del Tridente.
Un segnale positivo per il futuro è rappresentato dalla produzione delle nuove GranTurismo e GranCabrio nello storico stabilimento di Modena, un chiaro impegno verso il mantenimento dell’identità italiana del brand. Tuttavia, la decisione di abbandonare il progetto della MC20 elettrica ha sollevato dubbi sulla strategia a lungo termine. Nel frattempo, il coinvolgimento della società di consulenza McKinsey suggerisce che Stellantis stia esplorando sinergie tra Maserati e Alfa Romeo per rafforzare il segmento di lusso.
Maserati, un malato da rianimare
La sfida principale per Jean-Philippe Imparato sarà sviluppare una strategia che combini l’elettrificazione con l’identità sportiva e di lusso che ha reso celebre Maserati. Tra le priorità del nuovo corso ci sarà l’espansione della presenza internazionale del brand, con un’attenzione particolare ai mercati emergenti e una riduzione della dipendenza dagli Stati Uniti. Questa direzione richiederà un equilibrio tra innovazione tecnologica e rispetto per la tradizione, un compito arduo ma necessario per garantire il successo del rilancio Maserati.
Inoltre, il gruppo Stellantis ha recentemente lanciato nuove piattaforme BEV-native, tra cui la STLA Large, che rappresentano un pilastro della strategia “Dare Forward 2030“. Tali piattaforme, progettate per veicoli completamente elettrici, potrebbero offrire a Maserati l’opportunità di innovare nel segmento di lusso senza compromettere le prestazioni. Questo approccio riflette la volontà del gruppo di posizionare Maserati come leader nel settore delle auto di lusso elettriche.
Un ulteriore elemento di interesse è la rinnovata attenzione all’esperienza del cliente, con showroom che si trasformano in spazi di lusso e personalizzazione, come dimostrato dal nuovo concept store inaugurato a Milano. Questo modello di retail, che integra il fisico con il digitale, potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo significativo per attrarre una clientela sempre più esigente e orientata al digitale.
Il successo del rilancio Maserati dipenderà dalla capacità di Jean-Philippe Imparato di unire tradizione e innovazione, sfruttando le risorse di Stellantis per rilanciare uno dei marchi più iconici dell’automobilismo italiano. La strada è complessa, ma il Tridente potrebbe ancora tornare a brillare nel panorama globale.
Se vuoi aggiornamenti su Mercato inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/AR-ALFAROMEOJUNIOR-BEV-KeyStenghts-538X378-01.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/byd_seal_u_dm-i_8-scaled.jpeg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/wp_drafter_3646342-scaled.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/06/allenza-nissan-renault.jpeg)