Maserati, dal dominio europeo alla sfida americana: il Tridente accelera
Il vento della storia soffia ancora forte sulle strade del motorsport: Maserati riscrive le regole della competizione, unendo la tradizione centenaria a una spinta verso l’innovazione che lascia il segno nei paddock di tutta Europa e, ora, anche oltre oceano. Nel 2025 la casa del Tridente ha dato spettacolo nella GT2 European Series, mettendo in mostra un dominio tecnico e strategico che ha lasciato poco spazio agli avversari e che proietta il marchio verso nuove sfide di caratura internazionale. In questa stagione, il protagonista assoluto è stato Philippe Prette, che al volante della Maserati GT2 del team LP Racing ha scritto una pagina indelebile nella storia delle corse gran turismo.
Non si tratta solo di numeri, anche se quelli parlano chiaro: 10 vittorie su 12 gare, un ruolino di marcia che ha consentito a Prette di confermare il titolo già conquistato nel 2024 nella classe Am. La superiorità tecnica della vettura, unita alla costanza di rendimento del pilota, ha trovato il suo apice nella cerimonia degli SRO Motorsports Group Awards, dove la comunità internazionale ha tributato il giusto riconoscimento a un progetto che ha saputo coniugare eccellenza ingegneristica e passione sportiva. Ma la vera notizia, quella che fa drizzare le antenne agli appassionati, è che il futuro di Maserati non si ferma qui.
Con lo sguardo già proiettato al 2026, il Tridente ha svelato una strategia sportiva di ampio respiro: la conferma della presenza nella GT2 European Series con un debutto che avverrà in un tempio della velocità come Monza il 30-31 maggio, e soprattutto l’ambizioso ingresso nella SRO GT Academy. Qui, a partire dal 2027, una vettura del Tridente sarà protagonista nella nuova classe Silver o nella Pro Am del GT World Challenge Europe – Endurance Cup, segnando un passo deciso verso una presenza stabile e di rilievo nelle categorie GT mondiali.
Non meno significativa è la svolta americana: la Maserati GT2 è stata ammessa nella nuovissima International GT Championship, un palcoscenico di prestigio assoluto che vedrà il debutto anche della performante MCXtrema nella categoria GTX. Il calendario statunitense promette scintille, con tappe in circuiti leggendari come Sebring, Road Atlanta, Lime Rock, Mid-Ohio, Road America, Watkins Glen, VIR, Laguna Seca, Barber e COTA. Per Maserati, questa è molto più di una semplice trasferta: è la prova del nove, il banco di confronto definitivo contro i costruttori più blasonati del motorsport internazionale, in una terra dove il motorsport è religione e ogni gara una battaglia senza esclusione di colpi.
Il segreto di questo successo risiede nella versatilità tecnica: l’Endurance Pack introdotto nel 2025 ha trasformato la Maserati GT2 in una macchina ancora più competitiva nelle gare di durata, permettendo al progetto di allargare il proprio raggio d’azione su oltre 20 campionati mondiali, con più di 170 gare e ben 100 weekend di adrenalina pura ogni anno. Una presenza capillare che testimonia la volontà di essere protagonisti su ogni fronte, senza mai perdere di vista l’obiettivo: confermare, stagione dopo stagione, il ruolo di riferimento nel panorama GT.
Il 2026, però, non sarà solo sinonimo di nuove sfide: sarà anche l’anno del centenario di una leggenda. Era il 1926 quando la Tipo 26 fece il suo debutto alla Targa Florio, conquistando la vittoria di classe e dando il via a una tradizione sportiva che oggi rivive nella passione e nella determinazione di chi porta il Tridente sul cofano. Un anniversario che va ben oltre la celebrazione simbolica: rappresenta il filo rosso che lega il passato glorioso alle ambizioni di oggi, sottolineando quanto sia profondo il legame tra Maserati e le competizioni.
Eppure, tra entusiasmo e trionfi, non manca chi invita alla prudenza. Gli osservatori più attenti sottolineano come il vero banco di prova per la Maserati GT2 sarà proprio il confronto oltreoceano, dove la concorrenza non fa sconti e ogni dettaglio può fare la differenza tra vittoria e sconfitta. La stagione americana rappresenta una sfida senza appello, una sorta di esame di maturità per un progetto che, pur avendo già raccolto successi, è chiamato a confermare la propria competitività su palcoscenici dove la storia conta, ma la prestazione conta ancora di più.
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