Maserati valuta il ritorno del cambio manuale: una nuova GT esclusiva all’orizzonte
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Nel cuore pulsante dell’Emilia, dove il rombo dei motori è quasi una religione, Maserati si prepara a riscrivere le regole del gioco. Un ritorno alle origini che sa di sfida e nostalgia, ma anche di visione e coraggio. Ecco che la Casa del Tridente annuncia, per il 2025, una GT in edizione limitata che promette di far battere il cuore agli appassionati: la ricetta? Un cambio manuale da veri puristi e il celebre motore V6 Nettuno, già protagonista indiscusso della MC20. Un cocktail di tradizione e innovazione che, ancora una volta, porta Modena al centro della scena automobilistica mondiale.
Non è solo un esercizio di stile o un’operazione nostalgia: questa nuova GT incarna la filosofia di chi non si accontenta della guida assistita, della freddezza digitale, della performance filtrata dall’elettronica. Qui si torna all’essenza, a quel feeling diretto che solo una trasmissione meccanica può regalare. La scelta di reintrodurre il cambio manuale – una rarità nel panorama attuale dominato da automatici e doppia frizione – rappresenta un vero manifesto: Maserati non dimentica le sue radici, anzi le celebra proprio quando il mondo sembra averle archiviate. E lo fa in grande stile, puntando tutto su una meccanica raffinata e su una tiratura esclusiva che, secondo le prime indiscrezioni, sarà più limitata persino della mitica MC12.
Il cuore pulsante di questa nuova icona sarà il motore V6 Nettuno, una vera opera d’arte ingegneristica capace di coniugare prestazioni mozzafiato e un sound che, già sulla MC20, ha saputo incantare addetti ai lavori e appassionati. Non è un caso che Maserati abbia scelto proprio questa unità per celebrare il centenario del marchio: si tratta di un propulsore che incarna la visione del futuro senza tradire il passato, grazie a soluzioni tecniche d’avanguardia come il sistema di combustione a precamera, ispirato alla Formula 1.
L’iniziativa arriva in un momento storico particolare, in cui l’industria automobilistica sembra orientata senza esitazioni verso l’elettrificazione. Ma proprio qui sta la forza di questa nuova GT: andare controcorrente, dimostrando che esiste ancora un pubblico disposto a scommettere sulla guida analogica, sull’emozione pura che solo un cambio manuale e un propulsore endotermico sanno trasmettere. Non si tratta di mera resistenza al cambiamento, ma di una consapevolezza: l’automobile è, prima di tutto, passione. E la passione non si misura in kilowattora, ma in battiti al minuto.
Parlando di sinergie e contaminazioni, è impossibile non citare il coinvolgimento di Alfa Romeo in questo progetto. Dopo il successo della 33 Stradale – nata proprio dalla base tecnica della MC20 – si fa sempre più concreta l’ipotesi che anche il Biscione possa avere la sua versione di questa GT d’eccezione. Le parole di Santo Ficili, CEO di Alfa Romeo e COO di Maserati, non lasciano spazio a dubbi: la collaborazione tra i due marchi è più viva che mai, pronta a tradursi in un nuovo capitolo di storia italiana. L’idea di condividere la monoscocca e il motore V6 Nettuno tra le due case è una di quelle mosse che fanno sognare gli appassionati e fanno tremare la concorrenza.
Dal punto di vista tecnico, la monoscocca in fibra di carbonio rappresenta un altro elemento di rottura rispetto al passato, assicurando leggerezza, rigidità e sicurezza ai massimi livelli. Un dettaglio che sottolinea come questa GT non sia solo un omaggio alla tradizione, ma anche un concentrato di tecnologia. Il risultato? Un’auto capace di offrire un’esperienza di guida unica, dove ogni cambiata, ogni accelerazione, ogni curva si trasforma in un momento da ricordare.
Non sorprende, quindi, che le prime immagini pubblicate da Autocar abbiano già acceso l’entusiasmo della community internazionale. Render che lasciano intravedere linee filanti, proporzioni muscolose e dettagli che parlano la lingua della sportività italiana più autentica. Ma, soprattutto, un progetto che mette al centro l’uomo e la sua voglia di emozionarsi, anche in un’epoca in cui l’auto sembra voler diventare sempre più un elettrodomestico.
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