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Ma quali elettriche, le cinesi più vendute in Italia sono termiche

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 24 giu 2025
Ma quali elettriche, le cinesi più vendute in Italia sono termiche
Byd e MG guidano il successo degli ibridi plug-in in Italia, trasformando il mercato auto con modelli innovativi e accessibili

Il panorama del mercato auto Italia sta attraversando una trasformazione profonda e, in molti casi, inaspettata. L’ascesa delle auto cinesi sta cambiando le regole del gioco, spinta da un mix di innovazione tecnologica, prezzi competitivi e strategie mirate. Mentre i veicoli completamente elettrici continuano a faticare per ottenere una fetta significativa del mercato, rappresentando solo il 5,1%, gli ibridi plug-in si stanno dimostrando una soluzione di transizione vincente, passando dal 3,2% al 4,9% in un solo anno.

Le protagoniste del mercato

Tra i protagonisti di questa rivoluzione troviamo marchi come BYD e MG, capaci di intercettare le esigenze dei consumatori italiani. In particolare, la Byd Seal U DM-i incarna perfettamente la strategia cinese: un SUV ibrido plug-in che unisce un’autonomia estesa a un prezzo accessibile, rendendolo una scelta allettante per chi cerca un equilibrio tra sostenibilità e praticità.

MG Saic, da parte sua, ha visto un aumento impressionante delle vendite, registrando un +45,54% nei primi cinque mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non meno rilevante è la performance di BYD, che a marzo 2025 ha immatricolato oltre 27.000 veicoli in Europa, avvicinandosi rapidamente ai volumi complessivi dell’intero 2024. Questo successo è ancora più notevole se si considera l’introduzione dei dazi europei, che però non sembrano aver rallentato l’espansione di questi brand grazie a un’offerta competitiva e tecnologicamente avanzata.

Un fenomeno in crescita

Il fenomeno delle auto cinesi non è solo una questione di numeri, ma rappresenta un cambio di paradigma nel modo in cui gli italiani percepiscono la mobilità. Modelli come la Byd Seal U DM-i stanno ridefinendo le aspettative dei consumatori, offrendo un’alternativa sostenibile che non sacrifica né comfort né prestazioni. Questo approccio, che si basa su una transizione graduale verso l’elettrico puro, sembra essere perfettamente allineato con le esigenze di un mercato ancora diffidente nei confronti dei veicoli a zero emissioni.

Guardando al futuro, appare chiaro che i produttori cinesi abbiano compreso come conquistare il mercato europeo, e italiano in particolare, attraverso un mix di innovazione, qualità e prezzi accessibili. Nonostante le sfide normative e i pregiudizi iniziali, il loro successo dimostra che la strada verso una mobilità più sostenibile passa anche per una competizione globale, in cui i nuovi attori stanno ridefinendo le regole del gioco.

In conclusione, la crescente popolarità degli ibridi plug-in e l’espansione dei marchi cinesi come BYD e MG Saic rappresentano non solo una tendenza di mercato, ma un segnale chiaro di come la mobilità del futuro stia già prendendo forma. Con modelli come la Byd Seal U DM-i, il settore automobilistico italiano sta vivendo una rivoluzione silenziosa, ma inarrestabile.

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