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Lotus For Me: l'Eletre diventa plug in hybrid da 952 cavalli

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 9 dic 2025
Lotus For Me: l'Eletre diventa plug in hybrid da 952 cavalli
Lotus presenta la For Me, PHEV dell'Eletre con 952 cavalli, batteria 70 kWh, 420 km CLTC e ricarica ultrarapida. Debutto in Cina nel primo trimestre 2026.

Quando si parla di innovazione nel segmento delle vetture ibride plug-in, è inevitabile confrontarsi con proposte che sfidano i confini di ciò che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. La nuova Lotus For Me rappresenta esattamente questo tipo di evoluzione: un’auto che incarna una filosofia di progettazione audace, capace di unire prestazioni estreme con una flessibilità operativa che solo un motore termico può garantire. Sviluppata dal celebre marchio britannico Lotus, la For Me si propone come risposta concreta a coloro che non intendono scendere a compromessi tra potenza pura e libertà d’uso quotidiano. I numeri che supportano questa dichiarazione sono, francamente, impressionanti: 952 cavalli di potenza complessiva, un’autonomia in modalità completamente elettrica che raggiunge i 420 km secondo il ciclo CLTC, e una capacità di ricarica della batteria da 70 kWh dal 30% all’80% in poco più di otto minuti.

Questa versione ibrida plug-in dell’Eletre, l’SUV che ha riportato Lotus nel mercato dei veicoli completamente nuovi, rappresenta un’evoluzione strategica rivolta al mercato cinese, con arrivo previsto nel primo trimestre del 2026. Ciò che rende veramente significativo questo progetto è la piattaforma a 900V sulla quale poggia l’intera architettura della vettura. Non si tratta semplicemente di una scelta tecnica tra le tante possibili: la decisione di adottare una tensione così elevata rappresenta un vero punto di svolta nel modo in cui concepiamo la ricarica ultrarapida dei veicoli elettrici, almeno nel segmento dei PHEV, i veicoli ibridi plug-in che stanno conquistando crescenti consensi tra gli automobilisti europei.

Il sistema propulsivo che anima la For Me merita un’analisi attenta. Un motore 2.0 turbo, quella che potremmo definire l’anima tradizionale della vettura, lavora in sinergia con ben due motori elettrici, uno all’avantreno e uno al retrotreno, per erogare quella potenza da supercar di cui abbiamo parlato. L’accelerazione da zero a cento chilometri orari viene completata in appena 3,3 secondi, un dato che colloca la For Me nell’olimpo delle vetture ad alte prestazioni. Ma è la ricarica ultrarapida a 6C, supportata dalla piattaforma 900V, che davvero stravolge le aspettative di chi è abituato ai tempi di ricarica convenzionali. Se questo dato venisse confermato in condizioni reali europee secondo i cicli WLTP, il mercato dovrebbe effettivamente riconsiderare le proprie aspettative nei confronti dei PHEV.

Per quanto concerne la dinamica di guida, la For Me non scende a compromessi nonostante le dimensioni tutt’altro che contenute: i 5.103 millimetri di lunghezza potrebbero far pensare a una vettura orientata al comfort piuttosto che alla sportività. Al contrario, sospensioni pneumatiche doppie con controllo continuo dell’ammortizzazione, una barra stabilizzatrice attiva e impianti frenanti Brembo a sei pistoncini anteriori garantiscono una gestione del telaio degna di un’auto pensata per chi non vuole rinunciare al carattere sportivo. La distanza di frenata dichiarata è di 33,9 metri, un valore che parla da solo riguardo all’efficienza dell’impianto frenante. Gli pneumatici Pirelli P Zero 5 LTS, appositamente sviluppati per questa applicazione, completano un quadro di componenti ad alte prestazioni.

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