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Lotus, elettrificazione in salita: vendite lente e perdite pesanti

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 27 giu 2025
Lotus, elettrificazione in salita: vendite lente e perdite pesanti
Lotus punta su hyper-hybrid e il piano Vision80 per rilanciarsi nel mercato delle auto elettriche entro il 2028.

Il percorso verso l’elettrificazione per il marchio britannico Lotus si sta rivelando una sfida complessa, nonostante gli ingenti investimenti provenienti dalla Cina. La casa automobilistica, celebre per le sue vetture sportive, sta cercando di adattarsi a un mercato in evoluzione, dove le auto elettriche rappresentano una quota crescente, ma non ancora predominante. Ad oggi, le vendite sono ancora dominate dal modello a benzina Emira, mentre i nuovi veicoli elettrici come il SUV Eletre e la berlina Emeya faticano a guadagnare terreno significativo.

Le difficoltà di Lotus non sono legate solo alla competizione nel segmento elettrico, ma anche a fattori geopolitici e di mercato. Ad esempio, i dazi doganali penalizzano l’esportazione dei veicoli prodotti in Cina, mentre negli Stati Uniti gli incentivi per i veicoli elettrici sono stati ridotti negli anni passati. Nel Regno Unito, inoltre, si discute di un possibile rinvio al 2030 del divieto di vendita di auto a combustione, una decisione che potrebbe influenzare ulteriormente la transizione verso l’elettrico.

Nonostante queste sfide, l’amministratore delegato Matt Windle si mostra ottimista. La produzione complessiva ha raggiunto 12.134 veicoli nel 2024, un incremento del 74% rispetto all’anno precedente, anche se ben lontana dalla capacità produttiva massima dello stabilimento di Wuhan, che può arrivare a 150.000 unità. Questa crescita è parte integrante del progetto Vision80, un piano strategico che punta a trasformare Lotus in un marchio leader nel segmento delle auto elettriche di lusso entro il 2028.

Un elemento chiave di questa strategia è l’hypercar elettrica Evija, un’auto dalle prestazioni straordinarie con 1.973 CV e un prezzo di 2,4 milioni di sterline. Tuttavia, nonostante il suo fascino, l’Evija non ha ancora raggiunto i volumi di vendita previsti, segnalando la difficoltà di conquistare un mercato di nicchia altamente competitivo.

Per diversificare ulteriormente l’offerta, Lotus introdurrà dal 2026 una nuova generazione di sistemi ibridi plug-in denominati hyper-hybrid. Questi sistemi mirano a combinare alte prestazioni con una maggiore autonomia, offrendo fino a 500 miglia con una singola carica. Il modello Eletre sarà probabilmente il primo a beneficiare di questa tecnologia, segnando un passo importante nella strategia di transizione del marchio.

I piani strategici di Lotus

Parallelamente, Lotus sta cercando di espandere la propria presenza nei mercati dove gli incentivi per le auto elettriche sono più consistenti, come i Paesi nordici, e di rafforzare la sua rete di vendita in Europa. Tuttavia, la rete di concessionari rimane limitata, con soli 16 punti vendita nel Regno Unito, molti dei quali ancora in fase di adeguamento per la manutenzione dei veicoli elettrici.

Le perdite operative, che ammontano a 786 milioni di dollari nel 2024, rappresentano un ulteriore ostacolo per il marchio. Lotus punta a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2026, cercando un equilibrio tra innovazione tecnologica e sostenibilità finanziaria. In un settore in rapida evoluzione, il successo del marchio dipenderà dalla capacità di mantenere un’identità distintiva, bilanciando tradizione e modernità.

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