Lancia Flavia… aspettando la vera integrazione

Fabrizio Brunetti
24 Luglio 2012
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Lancia Flavia... aspettando la vera integrazione

Dal 2013 al 2017 il lancio progressivo delle prossime Lancia di progettazione integrata con Chrysler.

Dal 2013 al 2017 il lancio progressivo delle prossime Lancia di progettazione integrata con Chrysler.

La versione Lancia della Chrysler 200 Cabrio, con l’evocativa denominazione Flavia, è l’ultimo atto della prima integrazione tra Lancia e Chrysler. La gamma è ora completa e comprende la piccola Ypsilon, la media Delta (vendute con marchio Chrysler sui mercati europei anglosassoni), la Flavia (quest’ultima solo in versione Cabrio), la Thema e il monovolume Voyager.

L’operazione di re-badging dei modelli Chrysler ha fatto storcere il naso ai lancisti duri e puri, ma di fronte all’alternativa della cancellazione del marchio, che era una scelta già deliberata prima dell’arrivo di Marchionne, i realisti la considerano l’unica soluzione fattibile, perlomeno a risorse limitate e fino a che il mercato del marchio Lancia non abbia almeno raggiunto la soglia delle 300.000 unità all’anno, programmate per il 2016.

Ma la Lancia Flavia 2012 è appunto l’ultima integrazione fattibile con l’attuale gamma. Dal prossimo anno inizieranno i lanci delle nuove generazioni, previste in piano sino al 2017, che saranno le prime di progettazione comune sin dall’origine tra Lancia e Chrysler, che, giova ricordare, saranno completamente integrate.

Occorre farsene una ragione: saranno proprio le stesse auto, con marchi differenti su mercati differenti, con le personalizzazioni più in linea con lo stile di ciascun marchio e le preferenze del mercato cui sono destinate.

Nelle prossime generazioni però le differenze tra i due marchi dovrebbe essere più marcate, pur con gamme sostanzialmente identiche e articolate su cinque modelli base, con numerose varianti di motorizzazioni e  allestimenti.

Alcune dichiarazioni, semiufficiali, dei vertici del Gruppo lasciano aperta la possibilità che possano derivarsi anche modelli specifici per l’uno o l’altro marchio.

Detto in altri termini ad esempio potrebbe rinascere una Fulvia Coupé dal pianale della futura Punto, che non sarebbe replicata da Chrysler o al contrario una delle versioni del futuro Voyager potrebbe essere solo destinata ai mercati in cui è marchiata Chrysler.

Uno sguardo intanto a quello che sicuramente ci sarà nella gamma Lancia  (e Chrysler), nei prossimi quattro anni.

Nuova Lancia Delta (e Chrysler XXX)

La prima novità in ordine di tempo dovrebbe essere la quinta generazione della Delta, su pianale C wide, lo stesso della Giulietta, quindi poco più corto rispetto a quello attuale.

A cinque porte, trazione anteriore e integrale, equipaggiata con i 1,6 diesel  e il 1,4 benzina con diversi step di potenza, la Delta 5 dovrebbe proporre, almeno con il marchio Lancia, una versione evocativa della “Integrale” di mitica memoria, con potenza attorno ai 250 cv.

La versione Chrysler avrebbe dovuto chiamarsi C100, ma le nuove americane abbandoneranno le sigle lettera/numero per tornare alla denominazione alfabetica, che per la C100 non è stata ancora definita.

E’ prevista entro il 2013, ma è possibile uno slittamento, sia per le incertezze sulla nuova Bravo, sia per il prolungarsi dell’andamento recessivo del mercato europeo, fondamentale per Lancia, sia per la ripresa d’interesse per l’attuale Delta che sta facendo numeri insperati. Probabile in definitiva che la nuova generazione arrivi sul mercato solo nel 2014.

Nuova generazione della Flavia

Una grande berlina media, anche cabrio, da 4,80 metri quindi più corta e leggera dell’attuale, sarà la nuova 200/Flavia,

Completamente definita nello stile, più moderno e personale, è uno dei frutti del pianale allungato (e allargato) che ha debuttato sulla Dodge Dart e sulla Fiat Viaggio, in avvio di produzione in Cina.

Dallo stesso pianale, ma con trazione posteriore, deriverà anche la fantomatica Alfa Romeo Giulia, tante volte rinviata. Il pianale C wide allungato è totalmente flessibile in lunghezza, larghezza e disposizione della meccanica e può quindi ospitare trazioni anteriori, integrali e posteriori senza particolari difficoltà.

Mentre per la Delta la location produttiva è ancora da definire, la Flavia sarà prodotta negli Stati Uniti, come la Dodge Dart e la Giulia. Era prevista anche la Station Wagon che per il momento è stata accantonata. Dovrebbe debuttare nella versione Chrysler nel 2013 ed essere seguita entro un anno dalla Flavia.

Nuova Voyager

La versione americana si chiamerà ancora Voyager, quella Lancia chissà. Ma il nuovo monovolume che sostituirà l’attuale, mastodontico e squadrato, sarà secondo le indicazioni di Marchionne più un grande cross over che un monovolume tradizionale.

O almeno accanto ad un monovolume vero e proprio, il nuovo Voyager dovrebbe avere anche una versione più snella e aggressiva, qualcosa di simile, citava l’AD di Fiat/Chrysler, alla Mercedes classe R.

La citazione è singolare, poiché la classe R è uno degli insuccessi più brucianti della Stella di Stoccarda, ma il senso è chiaro, un grosso e lussuoso crossover, adatto sia al mercato americano che ai nuovi mercati – Cina, India, Russia, Brasile, Emirati – come al tradizionale mercato europeo.

Una concept vista quest’anno ai saloni americani anticipa in parte le linee di questo crossover di grande dinamismo e personalità stilistica. Atteso entro il 2014, come sempre in lancio sul mercato americano cui seguirà il Voyager Lancia per i mercati destinati al marchio italiano.

Nuove Lancia Thema e Ypsilon

La nuova ammiraglia di Chrysler e Lancia arriverà per ultima e occorrerà attendere fino al 2016 per vederla. L’accoglienza entusiastica del mercato americano per l’attuale generazione della 300C e quella per il momento assai tiepida per la Thema, danno segnali contrastanti sulla capacità dell’ ammiraglia di coprire efficacemente il suo impegnativo ruolo fino al 2016.

E’ presto per avere un’idea del suo stile, ma alcuni bozzetti e le linee fondamentali avrebbero già avuto l’approvazione dei vertici.

Ultima e non prima della fine 2017 la presentazione della quinta generazione, mentre per il 2014 è attesa la seconda serie dell’attuale, giovanissima, small luxury car, come è definita in piano.

La Lancia del futuro…

Questo il futuro di Lancia, con le possibili variazioni che l’andamento dei mercati suggeriranno e la possibilità di realizzare auto di nicchia, come sportive, cabrio o cross over che potrebbero essere destinate solo al marchio Lancia.

Si è parlato ad esempio della possibilità di utilizzare la 500L e gli impianti serbi, per un crossover compatto Lancia, erede ideale della Musa, che chiuderà la sua fortunata carriera alla fine di quest’anno. Non era prevista nel piano ma, se il mercato europeo dovesse dar segni di ripresa, potrebbe nascere, non prima del 2015.

Quel che è certo è che la nuova gamma Lancia sarà meno americana in gamma alta e che conserverà le caratteristiche di particolarità e distintività che sono indispensabili per un marchio premium.

 

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