L’Europa accelera sulla mobilità sostenibile: in arrivo il social leasing elettrico
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L’Europa si prepara a una rivoluzione nel settore della mobilità grazie all’introduzione del social leasing, una soluzione innovativa che mira a rendere le auto elettriche accessibili a milioni di famiglie a basso reddito. L’obiettivo ambizioso è quello di mettere tre milioni di famiglie europee al volante di veicoli elettrici entro il 2032, con un canone mensile che oscilla tra i 130 e i 215 euro. Questo programma, che si inserisce nel quadro delle politiche ambientali dell’Unione Europea, prevede uno stanziamento di 16 miliardi di euro provenienti dal Fondo Sociale per il Clima, finanziato attraverso il sistema ETS2, che includerà il trasporto su strada a partire dal 2027.
L’iniziativa, già testata con successo in Francia, punta a democratizzare l’accesso alla mobilità sostenibile, superando la cosiddetta “povertà di trasporto". Questo fenomeno affligge circa 20 milioni di persone in Europa, costringendole a utilizzare veicoli obsoleti e altamente inquinanti. Per risolvere il problema, il programma offre auto elettriche con un costo inferiore ai 25.000 euro, garantendo una transizione ecologica accessibile anche alle fasce più vulnerabili della popolazione.
L’analisi di Transport & Environment, supportata dai dati dell’Öko-Institut, individua Germania, Francia, Spagna, Italia e Polonia come i paesi ideali per implementare questa misura. L’approccio mira non solo a ridurre le emissioni di CO2, ma anche a creare opportunità per l’industria automobilistica europea, che potrebbe arrivare a coprire il 12% del parco elettrico circolante entro il 2032. Un aspetto cruciale del piano è la creazione di una piattaforma digitale europea, integrata nel Clean Industrial Deal, per negoziare direttamente con i costruttori e ottimizzare i costi.
Gli esperti sottolineano che il successo del social leasing dipenderà dalla capacità di anticipare i fondi del Fondo Sociale per il Clima già nel 2025, al fine di attenuare l’impatto dei rincari energetici sulle famiglie più esposte. Inoltre, il programma dovrà essere affiancato da altre iniziative complementari, come il potenziamento del trasporto pubblico, incentivi al car sharing e la promozione della mobilità attiva, per garantire una transizione realmente inclusiva.
Non si tratta solo di una questione ambientale: questa iniziativa rappresenta anche una risposta alle crescenti disuguaglianze sociali. Offrire soluzioni di mobilità a basso costo non solo migliora la qualità della vita delle famiglie a basso reddito, ma contribuisce anche a creare un mercato più equo e sostenibile. Le politiche di supporto al settore delle auto elettriche, come dimostrato dall’esperienza francese, possono avere un impatto significativo nel ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e nel promuovere una mobilità più pulita e accessibile.
Per l’industria automobilistica, il programma offre una straordinaria opportunità di innovazione e crescita. Investire in veicoli elettrici a basso costo e collaborare con le istituzioni per creare un’infrastruttura di supporto adeguata non solo rafforza la competitività europea, ma contribuisce anche a posizionare il continente come leader nella transizione ecologica globale.
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