Leapmotor Lafa 5: la nuova hatchback elettrica sfida Volkswagen ID.3
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Nel sempre più affollato mercato globale auto elettriche, la sfida tra i grandi nomi si arricchisce di un nuovo, agguerrito protagonista: Leapmotor. Il costruttore cinese, sostenuto dal colosso europeo Stellantis, ha scelto il prestigioso palcoscenico dell’IAA Mobility 2025 di Monaco per presentare in anteprima mondiale la sua nuova compatta a zero emissioni, la Lafa 5. Un modello che non nasconde le sue ambizioni: entrare a gamba tesa nel segmento delle compatte e dare filo da torcere a quella che, fino a oggi, è stata la regina indiscussa della categoria, la Volkswagen ID.3.
Se da tempo si parlava dell’arrivo di un’auto in grado di scuotere le acque tra le hatchback elettrica di nuova generazione, la risposta di Leapmotor non si è fatta attendere. La Lafa 5 si presenta con uno stile deciso e personale, capace di distinguersi tra le concorrenti grazie a un design che coniuga tecnologia e attenzione al dettaglio. Il frontale è dominato da una firma luminosa a LED che unisce i fari, sottolineando il carattere dinamico dell’auto, mentre il cofano scolpito e il paraurti prominente le conferiscono un aspetto grintoso e moderno. Non mancano dettagli hi-tech come le maniglie a scomparsa e, sulle versioni più ricche, il sofisticato sensore LiDAR posizionato sul tetto, pensato per elevare al massimo i sistemi di guida assistita.
Il posteriore segue la stessa filosofia minimalista: linee pulite, uno spoiler che accentua la sportività e una fascia luminosa orizzontale che enfatizza la larghezza della vettura. Una cura per l’estetica che si ritrova anche nelle proporzioni: la nuova Lafa 5 nasce sulla piattaforma LEAP 3.5, già collaudata con il crossover B10, e si pone come alternativa diretta alla Volkswagen ID.3 anche per dimensioni, con una lunghezza di circa 4,26 metri, una larghezza di 1,81 e un’altezza di 1,55 metri. Numeri che promettono abitabilità e comfort, senza rinunciare a una silhouette compatta e filante.
Sul fronte delle motorizzazioni, Leapmotor ha scelto una strategia articolata: la gamma partirà con una versione a trazione posteriore da 177 CV, alimentata da una batteria LFP da 56,2 kWh, pensata per garantire un equilibrio ottimale tra prestazioni e autonomia. Per chi cerca qualcosa in più, saranno disponibili varianti più potenti da 215 CV e accumulatori da 67,1 kWh, in grado di offrire percorrenze e performance di livello superiore. Ma non è tutto: per gli appassionati di guida sportiva, è già stata annunciata per il 2026 la versione Lafa 5 Ultra, che promette emozioni forti e una dotazione tecnologica ancora più avanzata.
L’abitacolo, sebbene non sia stato ancora completamente svelato, lascia intuire un ambiente proiettato nel futuro, dove la tecnologia la fa da padrona. Le versioni di punta potranno contare su sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, resi possibili proprio dalla presenza del sensore LiDAR, un elemento che sottolinea l’impegno di Leapmotor nell’offrire sicurezza e comfort ai massimi livelli. L’integrazione di materiali di qualità e soluzioni ergonomiche dovrebbe completare un quadro votato all’eccellenza, in linea con le aspettative di un pubblico sempre più esigente.
Dal punto di vista commerciale, la strategia di Leapmotor appare chiara e ambiziosa. I preordini per la Lafa 5 sono pronti a partire in Cina, con le prime consegne previste entro la fine del 2025. Il vicepresidente Cao Lin non ha nascosto che proprio questo modello rappresenta il pilastro dell’espansione internazionale del marchio, forte di risultati che parlano da soli: nei primi otto mesi del 2025, Leapmotor ha consegnato ben 328.859 veicoli in patria, raggiungendo la redditività semestrale e consolidando la propria posizione tra i protagonisti del settore.
Il sostegno di Stellantis, che nel 2023 ha acquisito il 20% del brand, è un segnale forte della fiducia riposta nel progetto Leapmotor e nelle sue potenzialità sul mercato globale auto elettriche. L’obiettivo dichiarato è quello di ritagliarsi una fetta importante del segmento delle hatchback elettrica in Europa, proponendo una valida alternativa alle proposte consolidate come la Volkswagen ID.3. Una sfida che si gioca non solo sul terreno del prezzo, ma anche su quello dell’innovazione, del design e della qualità costruttiva.
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