Trent’anni di attesa, un successo storico: la rinascita Lancia parte dalla Ypsilon Rally4 HF
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Dopo trent’anni di silenzio, il marchio torinese torna a far battere il cuore degli appassionati di motorsport con un ritorno che ha il sapore dell’impresa. La Lancia Ypsilon Rally4 HF, fresca di una vittoria che già si annuncia storica, ha lasciato il segno nella memoria collettiva degli amanti dei rally, riportando la casa italiana al centro della scena europea. E non si tratta di una semplice comparsata: ciò che sta accadendo in questi mesi va ben oltre la cronaca sportiva, toccando corde profonde di orgoglio, tradizione e rinnovamento.
Nel cuore della Repubblica Ceca, durante la 53esima edizione del Barum Rally, la piccola ma grintosa Ypsilon ha fatto il vuoto alle sue spalle, dominando le categorie ERC4 e Junior ERC. Un successo che porta la firma dell’equipaggio composto da Craig Rahill e Conor Smith, due nomi che ora riecheggiano tra i cordoli delle speciali europee e che hanno avuto il privilegio di riportare la bandiera della Lancia sul gradino più alto del podio continentale. Un risultato che, per chi conosce la storia dei rally, significa molto più di una semplice coppa: è il segnale tangibile della rinascita di un marchio che ha fatto la storia del motorsport.
Il progetto che ha dato vita alla Lancia Ypsilon Rally4 HF non è frutto del caso. Dietro questa vettura si cela una visione chiara: coniugare innovazione tecnica, affidabilità e una spiccata attenzione ai giovani talenti. E proprio questi ultimi sono il vero motore della rinascita: il team Lancia ha saputo costruire una piattaforma in cui le nuove generazioni di piloti possono misurarsi e crescere, ritrovando nella Ypsilon un’alleata perfetta per farsi largo tra i giganti del rally internazionale. La vettura, agile e reattiva, ha saputo dimostrare la propria stoffa anche nelle competizioni più dure, dalla Targa Florio al Rally Due Valli, fino al Rally di Roma Capitale, tessendo una tela di successi che ora trova il suo culmine nel trionfo ceco.
Il Trofeo Lancia 2025 si sta affermando come il vero laboratorio di questa rinascita. Con oltre quaranta team iscritti e più di cento vetture vendute, la manifestazione si è rapidamente imposta come uno degli appuntamenti più attesi del panorama rallystico nazionale e internazionale. Non si tratta solo di una gara: è un’autentica fucina di talenti, una vetrina in cui i giovani piloti possono mettere in mostra il proprio valore e sognare in grande. Il format, infatti, prevede che il vincitore abbia la straordinaria opportunità di accedere al FIA European Rally Championship del 2026 con una vettura ufficiale del team Lancia Corse HF, spalancando le porte di una carriera internazionale a chi saprà distinguersi lungo le prove speciali.
La tensione cresce di tappa in tappa, e ora tutti gli occhi sono puntati sul prossimo appuntamento: il Rally del Lazio Cassino, ultima occasione per accumulare punti preziosi prima della finalissima che si terrà sulle leggendarie strade del Rally di Sanremo. Due appuntamenti che, da sempre, sanno esaltare il coraggio e la tecnica dei migliori, e che quest’anno si caricano di un significato ancora più profondo. Perché in palio non c’è solo una vittoria, ma la possibilità di entrare nella storia, di seguire le orme di chi, in passato, ha reso grande il nome della Lancia.
Non è un caso che l’entusiasmo sia palpabile non solo tra i piloti, ma anche tra gli addetti ai lavori e gli appassionati che, da anni, attendevano il ritorno del marchio torinese tra i protagonisti del motorsport europeo. La Lancia Ypsilon Rally4 HF si sta rapidamente affermando come punto di riferimento per chi sogna di farsi strada nei rally, grazie a una combinazione di tecnologia avanzata, design distintivo e un’autentica vocazione alla competizione. Il Trofeo Lancia, da semplice competizione, si è trasformato in una vera e propria piattaforma di scouting e formazione, dove il talento viene scoperto, valorizzato e accompagnato verso i più prestigiosi palcoscenici internazionali.
Mentre il calendario del Trofeo Lancia 2025 si avvicina alle sue fasi decisive, cresce la curiosità per ciò che riserverà il futuro. Una cosa è certa: la leggenda della Lancia ha ripreso a scrivere pagine memorabili, e questa nuova generazione di piloti, guidata dall’esempio di Craig Rahill e Conor Smith, è pronta a raccogliere il testimone e a portare ancora più in alto i colori di un marchio torinese che non ha mai smesso di far sognare.
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