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Lamborghini Urus: l'ibrido plug-in resta, l'elettrico aspetta

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 8 lug 2025
Lamborghini Urus: l'ibrido plug-in resta, l'elettrico aspetta
Lamborghini cambia strategia: Urus elettrica rinviata al 2035. La prossima generazione sarà ibrida plug-in, tra incertezze normative e mercato.

Il rinomato marchio italiano Lamborghini ha deciso di rivedere i suoi ambiziosi piani di elettrificazione per l’iconico SUV Urus. Secondo le dichiarazioni del CEO Stephan Winkelmann, la completa transizione all’elettrico per questo modello è stata posticipata al 2035, in coincidenza con l’entrata in vigore del divieto europeo di vendita di veicoli con emissioni. La prossima generazione dell’Urus, prevista per il 2024, sarà offerta esclusivamente in versione ibrido plug-in, dotata di un potente motore V8 da 789 CV, garantendo così prestazioni di eccellenza pur abbracciando una transizione graduale verso la mobilità sostenibile.

Questo ripensamento strategico segna un netto cambiamento rispetto agli obiettivi originari, che puntavano a un SUV completamente elettrico entro il 2030. La decisione riflette un’analisi più cauta delle condizioni del mercato globale, caratterizzato da normative ambientali in continua evoluzione e da una lenta adozione dei veicoli elettrici in molti paesi. Lamborghini ha sottolineato l’importanza di preservare l’identità e le prestazioni distintive del marchio anche durante questa fase di transizione.

La strategia adottata da Lamborghini non è un caso isolato nel segmento delle auto di lusso. Anche altri produttori di alto livello, come Porsche, stanno mantenendo una linea prudente, affiancando versioni tradizionali ai modelli elettrici. Questa tendenza dimostra quanto sia complesso pianificare strategie definitive in un contesto normativo e tecnologico così dinamico.

Un altro progetto significativo, il modello completamente elettrico Lanzador, ha subito un ritardo nel suo debutto. Originariamente previsto per il 2028, il lancio è stato spostato al 2029, con una decisione definitiva attesa nel 2026. Questo rinvio sottolinea ulteriormente la cautela del marchio di Sant’Agata Bolognese nel confrontarsi con l’elettrificazione.

Nonostante questi ritardi, Lamborghini riconosce che la transizione verso la mobilità elettrica è inevitabile. Tuttavia, il marchio insiste sull’importanza di un approccio graduale, che permetta di rispettare le normative ambientali senza compromettere l’essenza del brand. Il CEO Winkelmann ha ribadito che i futuri modelli elettrici di Lamborghini saranno progettati per garantire non solo sostenibilità, ma anche il massimo delle prestazioni e del fascino, caratteristiche imprescindibili per i clienti della casa automobilistica.

La scelta di posticipare il lancio di un Urus completamente elettrico fino al 2035 rappresenta un equilibrio tra l’innovazione e il rispetto delle tradizioni. La configurazione ibrida plug-in del modello del 2024, con il suo potente motore V8, è un chiaro esempio di come Lamborghini stia cercando di mantenere il suo status di leader nel settore delle auto di lusso, offrendo al contempo soluzioni tecnologiche avanzate. La decisione riflette una visione a lungo termine che considera non solo le esigenze normative, ma anche le aspettative di una clientela esigente e fedele.

In conclusione, il percorso di elettrificazione di Lamborghini, pur essendo inevitabile, sarà caratterizzato da una progressione attenta e ponderata. Il brand punta a coniugare innovazione tecnologica e tradizione, dimostrando che è possibile adattarsi ai cambiamenti senza rinunciare all’identità che ha reso celebre il marchio in tutto il mondo.

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