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Lamborghini Temerario a trazione posteriore: meno ibrida, più emozione

Di Emanuela Termonte
Pubblicato il 15 lug 2025
Lamborghini Temerario a trazione posteriore: meno ibrida, più emozione
Lamborghini Temerario: in arrivo una versione a trazione posteriore e ibrido semplificato. Dettagli, potenza e futuro del modello.

Nel mondo delle Lamborghini, dove ogni dettaglio racconta una storia di passione e innovazione, si apre un nuovo capitolo destinato a far battere il cuore agli appassionati di guida pura. La casa di Sant’Agata Bolognese, fedele alla propria tradizione ma con lo sguardo rivolto al futuro, sta lavorando su una versione della Temerario che farà parlare di sé: una declinazione a trazione posteriore, più leggera e meno esasperata nelle soluzioni tecniche, pensata per chi desidera tornare al piacere di una guida autentica e senza filtri.

La notizia arriva direttamente dai vertici della casa emiliana e non è certo passata inosservata tra gli addetti ai lavori. Mentre la Temerario attuale si distingue per essere il fiore all’occhiello della gamma, forte dei suoi 907 cavalli e di un sistema ibrido plug-in all’avanguardia, questa nuova versione promette di offrire un’esperienza più “old school”, pur senza rinunciare a un pizzico di tecnologia. Si parla infatti di un’architettura semplificata, dove i motori elettrici anteriori vengono eliminati, lasciando spazio solo a un boost elettrico ridotto che supporta il protagonista indiscusso: il motore V8 biturbo.

Rouven Mohr, Chief Technical Officer del marchio, ha lasciato intendere che la filosofia dietro questa configurazione si ispira a quella adottata da Porsche con la 911 Carrera GTS: ibridazione sì, ma senza che diventi invasiva o snaturi il carattere dell’auto. Così, il poderoso propulsore termico da 4.0 litri, già in grado di erogare 789 cavalli nella sola versione a combustione, rimane il centro nevralgico di questa proposta che si preannuncia come un vero e proprio tributo alla tradizione sportiva del marchio.

Lamborghini rilancia la guida old school

L’evoluzione verso la trazione posteriore non è certo una novità in casa Lamborghini. Già la Huracan RWD aveva dimostrato quanto possa essere coinvolgente un’auto priva di fronzoli elettronici e con la sola potenza dell’asse posteriore a spingere forte. In questa nuova Temerario, però, il salto qualitativo sarà ancora più marcato: oltre agli interventi tecnici, ci sarà spazio per un restyling estetico con paraurti e cerchi specifici, pensati per esaltare la personalità di una vettura che vuole distinguersi, ma senza eccessi.

Non è un caso che proprio in questi giorni sia stata svelata la Temerario GT3 al prestigioso Goodwood Festival of Speed. Si tratta di una versione da competizione, destinata esclusivamente alle piste, che rinuncia all’elettrificazione e monta un V8 biturbo depotenziato a 542 cavalli, in linea con i regolamenti sportivi. Un chiaro segnale che, pur guardando al futuro, Lamborghini non dimentica mai le proprie radici e la voglia di emozionare con soluzioni meccaniche di razza.

Lamborghini Temerario, per ora l’ibrido è quello che conta

Tuttavia, per chi sperava in una Temerario stradale completamente priva di sistemi ibridi, la risposta di Mohr è stata chiara: una simile versione non è nei piani, almeno per ora. La strategia del costruttore emiliano è infatti quella di una transizione graduale verso l’elettrificazione, con l’obiettivo di lanciare il primo modello full electric solo nel 2029. Nel frattempo, l’ibrido rimane la soluzione ideale, capace di bilanciare performance, sostenibilità e piacere di guida, in un mercato dove le supercar 100% elettriche sembrano non aver ancora conquistato del tutto il cuore degli appassionati.

In questo scenario, la Temerario si conferma come il vero laboratorio tecnologico di Lamborghini, un’auto pensata per soddisfare esigenze diverse e per parlare sia ai “tecnofili” alla ricerca di prestazioni estreme, sia ai puristi che vogliono sentire ogni sfumatura della strada sotto le ruote. Una supercar che non teme di sperimentare, ma che al tempo stesso non tradisce mai il proprio DNA.

Guardando avanti, è evidente che la strategia di Sant’Agata Bolognese punta a offrire una gamma sempre più articolata, dove l’innovazione tecnologica va di pari passo con il rispetto della tradizione. La Temerario a trazione posteriore rappresenta così una risposta concreta alle richieste di un pubblico sempre più esigente, che vuole sì la tecnologia, ma senza sacrificare l’emozione e il coinvolgimento che solo una vera Lamborghini sa regalare. In attesa di vedere su strada questa nuova interpretazione, una cosa è certa: il futuro delle supercar passa anche da qui, tra il rombo del V8 biturbo e la magia di una guida tutta da vivere.

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