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Lada Azimut, il nuovo russo SUV pronto a sfidare Dacia Duster

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 18 lug 2025
Lada Azimut, il nuovo russo SUV pronto a sfidare Dacia Duster
Scopri il nuovo Lada Azimut, il SUV russo che punta al mercato europeo: design moderno, tecnologia avanzata e prezzi competitivi tra 28.000 e 33.500 euro.

Dopo trent’anni di silenzio, il panorama automobilistico europeo si prepara ad accogliere un ritorno che farà discutere: quello di Lada Azimut. Il nuovo SUV russo, sviluppato per rilanciare un marchio storico, si presenta come una sfida dichiarata alla regina dei segmenti popolari, la Dacia Duster. Un ritorno, questo, che profuma di riscatto e di ambizione, con la Russia che, lasciatasi alle spalle l’alleanza con Renault-Nissan-Mitsubishi, punta a ritagliarsi nuovamente un ruolo da protagonista nel mercato europeo. Ma cosa rende davvero speciale questa novità, e quali sono le sue carte vincenti in un contesto tanto competitivo quanto esigente?

Tecnologia

Innanzitutto, la tecnologia auto che accompagna la Lada Azimut segna una netta rottura rispetto al passato. Non siamo più di fronte ai veicoli spartani che hanno caratterizzato la produzione del marchio negli anni Novanta. Oggi, la parola d’ordine è evoluzione: la piattaforma di base deriva da quella della Lada Vesta, aggiornata e arricchita di oltre 1.000 componenti completamente originali su un totale di 20.000. Una scelta che dimostra la volontà di Lada di proporre un prodotto che guarda sì alle proprie radici, ma con uno sguardo ben puntato al futuro.

Sul fronte delle dimensioni e delle prestazioni, l’Azimut non lascia spazio ai compromessi. L’altezza da terra di 208 millimetri è un biglietto da visita importante per chi cerca un SUV capace di affrontare senza esitazioni sia l’asfalto cittadino sia le strade meno battute. Un dato che la pone in posizione di vantaggio rispetto a molte concorrenti, sottolineando la vocazione off-road del modello. Tuttavia, nella prima fase di commercializzazione, il nuovo SUV russo sarà disponibile solo con trazione anteriore, una scelta dettata probabilmente da ragioni di costo e di accessibilità. Ma Lada non si ferma qui: sono già in fase di sviluppo le versioni a trazione integrale, per soddisfare una clientela ancora più esigente e dinamica.

Abitacolo e motori

La vera sorpresa, però, arriva aprendo le portiere. L’abitacolo della Lada Azimut è un inno al comfort e alla modernità. La plancia, impreziosita da due schermi digitali – uno per la strumentazione e un touchscreen da 10 pollici per l’infotainment – racconta una storia di innovazione e attenzione al dettaglio. L’esperienza di bordo viene arricchita da sei altoparlanti, illuminazione full LED, accesso keyless e un navigatore con assistente vocale, tutti elementi che segnano un deciso salto di qualità rispetto al passato. Per chi non si accontenta, la lista degli optional è degna dei marchi premium: tetto panoramico, ricarica wireless per smartphone, climatizzatore bizona e telecamere perimetrali, tutti pensati per elevare ulteriormente il livello di comfort a bordo.

Non meno importante è il capitolo motorizzazioni. L’offerta iniziale prevede due propulsori a benzina: un 1.6 litri da 120 CV e un 1.8 litri da 132 CV, entrambi abbinabili a un cambio manuale a sei marce o, per chi predilige la fluidità di guida, a una trasmissione CVT. Ma per i più esigenti, all’orizzonte si profila una versione turbocompressa da 150 CV, destinata a chi non vuole rinunciare a prestazioni brillanti senza sacrificare l’efficienza. Questa gamma di motorizzazioni testimonia la volontà di Lada di offrire una risposta concreta alle diverse esigenze degli automobilisti europei, da chi cerca economicità a chi predilige la sportività.

Ipotesi di prezzo

Parlando di prezzo, la Lada Azimut si posiziona in una fascia superiore rispetto ai modelli tradizionali del marchio russo, con un listino compreso tra 28.000 e 33.500 euro. Una scelta che indica chiaramente l’intenzione di Lada di competere ad armi pari con i principali costruttori europei, lasciandosi alle spalle l’immagine di brand low cost. Tuttavia, non si può ignorare il peso delle attuali tensioni geopolitiche, che potrebbero influire sulla distribuzione e sulla presenza del marchio nel mercato europeo. Le possibili restrizioni commerciali rappresentano un’incognita non da poco, ma Lada sembra determinata a giocare tutte le sue carte per superare anche questi ostacoli.

In definitiva, la Lada Azimut si candida a diventare molto più di un semplice SUV: vuole essere il simbolo della rinascita di un marchio che ha saputo reinventarsi, puntando su tecnologia auto, comfort e una gamma di motorizzazioni pensate per soddisfare le esigenze del pubblico europeo. Con un prezzo competitivo e una dotazione tecnica di rilievo, la sfida alla Dacia Duster è lanciata. Resta solo da vedere se il mercato sarà pronto ad accogliere questa nuova protagonista e se le condizioni politiche permetteranno a Lada di riconquistare il suo spazio nel cuore degli automobilisti del Vecchio Continente.

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