La Spyker D12 Peking-to-Paris sotto mentite spoglie

Autogespot pizzica il muletto della Spyker D12 Peking-to-Paris, il SUV-coupé più volte rimandato dalla factory olandese

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Dopo tre anni dalla sua presentazione, sotto forma di concept, avvenuta al Salone di Ginevra del 2006 e nel quale ricevette un notevole successo confermato dalle oltre 100 prenotazioni ricevute in quell’occasione, sembra che per la Spyker D12 Peking-to-Paris stia per arrivare il momento di vedere la luce.

La versione camuffata che l’obiettivo di Autogespot ha catturato nei giorni scorsi, infatti, altro non nasconderebbe se non un esemplare completo e pronto per essere carrozzato con l’originale “guscio” da coupé-SUV  con alcuni punti in comune con la C8 disegnata da Michiel van den Brink.

D’altro canto, la factory olandese sembra avere superato con successo alcune questioni finanziarie che l’hanno interessata negli ultimi anni. Al contrario, il volume di vendite nel 2008 è cresciuto in maniera notevole rispetto all’anno precedente (43 vetture vendute contro le 26 del 2007 – quantità irrisorie, ma siamo di fronte ad auto costruite pressoché su misura).

Ecco, quindi, i motivi che farebbero pensare ad un rapido sviluppo per la D12 Peking-to- Paris, il cui prezzo si aggirerà sui 230 mila euro e che si nasconderebbe sotto le mentite spoglie (peraltro molto ben realizzate ed originali!) di una Land Rover Defender… super ribassata da un assetto sviluppato dalla Lotus, che lavora “dietro le quinte” della Spyker per progettare le sospensioni delle supercar olandesi.

Il motore della D12, dopo che una prima indicazione (al momento della presentazione della concept) prevedeva il montaggio del W12 Volkswagen, adesso sembra che sarà una variante del 4.2 litri V8, l’unità che equipaggia la Audi R8.

Fonte: Autogespot.com