La nuova papamobile? Una Mercedes Classe G elettrica per Leone XIV
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Con l’arrivo di Leone XIV sul soglio pontificio, i riflettori non si accendono solo sul nuovo Papa, ma anche sulla sua nuova papamobile, simbolo di tradizione e innovazione. La scelta è caduta sulla Mercedes Classe G elettrica, un veicolo che unisce il prestigio storico della casa automobilistica tedesca a un impegno concreto verso la sostenibilità.
Questa nuova versione della Classe G, originariamente consegnata a Papa Francesco lo scorso dicembre, è stata utilizzata solo una volta dal predecessore di Leone XIV, poco prima della sua scomparsa. Ora, è pronta a diventare il mezzo ufficiale del nuovo Pontefice, con un design e caratteristiche che la rendono unica nel suo genere.
Un comfort su misura per il Santo Padre
La nuova papamobile è stata personalizzata con cura per rispondere alle esigenze del Pontefice e delle sue apparizioni pubbliche. All’interno, spicca un sedile centrale regolabile in altezza, progettato per garantire una perfetta visibilità da qualsiasi angolazione, permettendo al Papa di interagire facilmente con i fedeli. Per gli accompagnatori, sono presenti due sedute laterali posteriori, offrendo così un equilibrio tra funzionalità e comfort.
La carrozzeria, nel tradizionale bianco perla, è stata progettata senza tetto per favorire il contatto diretto con la folla, ma è disponibile un hardtop rimovibile per affrontare eventuali condizioni meteorologiche avverse. Questo dettaglio rappresenta una perfetta sintesi tra tradizione e praticità moderna.
Tecnologia all’avanguardia per la nuova papamobile
La Mercedes Classe G elettrica è dotata di un sistema propulsivo di ultima generazione: quattro motori elettrici indipendenti, uno per ciascuna ruota. Questa configurazione garantisce una trazione integrale impeccabile, ideale per i movimenti lenti e cerimoniali tipici degli eventi papali. La scelta di un veicolo completamente elettrico non è casuale: riflette l’impegno del Vaticano verso la salvaguardia dell’ambiente, un tema che ha sempre avuto un posto di rilievo anche durante il pontificato di Papa Francesco.
Un legame che dura da quasi un secolo
La collaborazione tra il Vaticano e Mercedes-Benz ha radici profonde, risalenti al 1929, quando fu consegnata una Nürburg 460 Pullman a Papa Pio XI. Da allora, ogni Pontefice ha avuto una vettura Mercedes appositamente modificata per le sue esigenze. Dai modelli storici come la 300 Landaulet di Giovanni XXIII alla 600 Pullman di Paolo VI, fino alle diverse varianti della Classe G per Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, ogni veicolo ha rappresentato un equilibrio tra prestigio e innovazione.
Con l’adozione della Mercedes Classe G elettrica, Leone XIV continua questa tradizione, portandola in una nuova era di sostenibilità e tecnologia. I fedeli di tutto il mondo attendono con trepidazione le prime apparizioni ufficiali del Papa su questa straordinaria vettura, un simbolo tangibile di come tradizione e innovazione possano convivere in perfetta armonia.
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