La Lancia Delta HF Integrale di Vasco conquista il palco
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Certe automobili non sono solo mezzi di trasporto: diventano simboli, oggetti di culto, vere e proprie icone pop. E se a queste si aggiunge la firma di una leggenda della musica italiana, il risultato è un concentrato di emozioni e storia capace di far battere il cuore anche ai collezionisti più navigati. È il caso della lancia delta hf integrale appartenuta a Vasco Rossi, un esemplare unico del 1992 che, come una rockstar sul palco, si prepara a prendersi la scena il prossimo 10 ottobre 2025 durante la prestigiosa asta organizzata da broad arrow auctions al zoute concours in Belgio. Una data da segnare in rosso sul calendario per chi non vuole lasciarsi sfuggire un pezzo autentico di storia italiana su quattro ruote.
Questa non è una semplice martini 5, anche se ne rappresenta l’essenza più rara e ricercata. Nata come derivazione della celebre serie limitata di 400 esemplari, che sfrecciavano sulle strade con la classica livrea bianca e le inconfondibili grafiche Martini Racing, la vettura di Vasco cambia spartito e si presenta con una sofisticata verniciatura nera metallizzata abbinata a cerchi in lega argentati, dettaglio che la rende subito riconoscibile e che ne sottolinea la personalità fuori dagli schemi. Ma la vera chicca è la targhetta sulla consolle centrale, che recita con orgoglio: “Lancia Delta HF Integrale allestita per Vasco Rossi”. Un dettaglio che vale oro, anzi, molto di più: perché certifica l’autenticità di questa Delta e la lega indissolubilmente al Komandante della musica italiana.
Non si tratta solo di apparenza: la storia di questa vettura è raccontata nei minimi dettagli, quasi come fosse la biografia di una star. Consegnata nel maggio 1992 alla Le Furie Srl, la società editoriale di Vasco, l’auto passa poi alla Giamaica Srl, rimanendo fedele al suolo italiano fino al 2006. Successivamente, entra a far parte di una collezione privata, per poi essere acquistata da un appassionato tedesco che nel 2020 decide di affidarla alle mani esperte di modena motorsport per un restauro integrale, condotto con il massimo rispetto delle specifiche originali. Il risultato? Un’auto che sembra appena uscita dal concessionario, con il contachilometri che segna 68.535 km, un chilometraggio che per un’auto di questa età suona come una dolce melodia per gli intenditori.
Sotto il cofano pulsa il leggendario 2.0 turbo a 16 valvole, capace di sprigionare ben 210 CV, abbinato a un cambio manuale e alla celebre trazione integrale che ha reso la Delta un mito tanto sulle strade quanto nei rally di tutto il mondo. L’abitacolo è un tripudio di sportività e stile: sedili Recaro in Alcantara con cuciture rosse, cinture di sicurezza rosse e i distintivi loghi HF che ricordano la vocazione racing di questa regina delle hot hatch. Non manca nulla, ogni dettaglio racconta una storia fatta di passione, tecnologia e cultura pop.
Gli esperti del settore non hanno dubbi: la combinazione di elementi che caratterizza questa Delta – edizione rara, personalizzazione per una celebrità di spicco, documentazione completa e un restauro eseguito da mani esperte – potrebbe tradursi in un valore ben superiore alla già ambiziosa stima iniziale compresa tra 120.000 e 180.000 euro. D’altronde, le aste internazionali come quella organizzata da broad arrow auctions al zoute concours sono il palcoscenico ideale per un’auto che non è solo un oggetto da collezione, ma un vero e proprio pezzo di cultura italiana, capace di attrarre sia gli appassionati di automobili rare sia i fan più accaniti di Vasco Rossi, sempre a caccia di memorabilia uniche.
Certo, l’esito finale dell’asta sarà influenzato da diversi fattori: le condizioni post-restauro, la completezza della documentazione storica, il fascino sempre crescente delle hot hatch degli anni ’80 e ’90 e, non ultimo, il contesto economico globale. Il chilometraggio contenuto rappresenta un plus indiscutibile, mentre la scelta cromatica – tanto elegante quanto distante dalla tradizione martini 5 – potrebbe forse far storcere il naso ai puristi. Ma è proprio questa unicità, questa capacità di rompere gli schemi, che rende la Delta di Vasco un’automobile destinata a lasciare il segno.
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