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In Italia una media di 531 veicoli per ogni officina

Di Andrea Barbieri Carones
Pubblicato il 29 lug 2010
In Italia una media di 531 veicoli per ogni officina
Con 919 veicoli assistiti per ogni officina di autoriparazione il Friuli Venezia Giulia è in testa alla graduatoria italiana

Con 919 veicoli assistiti per ogni officina di autoriparazione il Friuli Venezia Giulia è in testa alla graduatoria italiana

I dati di Confartigianato Autoriparazione e Osservatorio Autopromotec hanno reso noti i dati sulla percentuale delle officine di riparazione presenti sul territorio italiano, in rapporto alle auto circolanti.

A livello nazionale è il Friuli – con i suoi 919 veicoli per ogni officina – a guidare la classifica che vede via via calare il numero di auto per ogni punto di assistenza. Seguono nell’ordine il Molise con 697 veicoli, il Trentino e l’Umbria con 625, la Toscana con 620, il Lazio con 585, la Lombardia con 552 e le altre regioni. In Calabria, ci sono 461 auto per officina, mentre la media italiana è di 531 per 77.500 punti di autoriparazione.

Questi dati – ha detto Mario Turco, segretario nazionale di CNA Servizi alla Comunità, l’unione delle imprese artigiane e PMI che operano nel settore dell’autoriparazione – evidenziano la correlazione diretta tra la distribuzione del parco circolante e la distribuzione delle imprese di autoriparazione sul territorio, tanto che in alcuni casi la quota del parco circolante e delle imprese di autoriparazione nelle singole regioni risultano pressoché coincidenti. Vale a dire che dove ci sono le auto, ci sono anche le imprese di assistenza e riparazione“.

Il fatto di essere presenti in modo capillare sul territorio – ha aggiunto Roberto Ansaldo, presidente Confartigianato Autoriparazione – è sì un punto di forza, ma non trova riscontro in un adeguato numero di potenziali veicoli di potenziali clienti da gestire. Per questo motivo, molte micro imprese del settore stentano in questa fase a sopravvivere e ad affrontare con successo le sfide poste dalla crisi“.[!BANNER]

Se un tempo erano sufficienti capacità manuale e buona volontà, oggi l’autoriparatore deve essere un professionista altamente qualificato, in grado di operare in un mercato molto complesso sia per la normativa in continuo cambiamento sia per l’evoluzione tecnica delle auto.

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