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Hyundai Elexio: il nuovo SUV elettrico avvistato a Melbourne

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 12 dic 2025
Hyundai Elexio: il nuovo SUV elettrico avvistato a Melbourne
L'Hyundai Elexio, nato per il mercato cinese, arriva in Australia nel 2026: batteria 88 kWh, tecnologie Huawei ADAS e grande display Snapdragon. Confronto con Model Y.

L’arrivo della Hyundai Elexio in Australia rappresenta molto più di una semplice espansione commerciale: è il segnale tangibile di una strategia che punta a riscrivere le regole del gioco nel panorama dei SUV elettrici di nuova generazione. Il costruttore sudcoreano, forte della collaborazione con BAIC Motor, scommette su un modello che non solo sfrutta la collaudata piattaforma EGMP, già pilastro della gamma IONIQ, ma che mira a rivoluzionare le aspettative degli automobilisti australiani. La Hyundai Elexio è stata avvistata per la prima volta sulle strade di Melbourne, suscitando curiosità e anticipazioni: il suo debutto ufficiale è previsto per i primi mesi del 2026, quando si posizionerà come alternativa accessibile rispetto a rivali del calibro di Tesla Model Y e Geely EX5.

Non è solo una questione di prezzo o di provenienza. L’Elexio mette sul piatto una serie di contenuti tecnici che, a prima vista, sembrano pensati per sorprendere: a bordo troviamo una batteria da 88 kWh, capace di garantire, secondo il ciclo di omologazione CLTC, un’autonomia di ben 722 km. È bene sottolineare, tuttavia, che tale valore andrà rivisto al ribasso secondo i più severi standard australiani ed europei, ma resta comunque un dato di riferimento importante per chi cerca un veicolo elettrico da utilizzare anche per lunghi tragitti senza ansia da ricarica.

A proposito di ricarica, la tecnologia non si ferma qui: grazie alla piattaforma EGMP, la Elexio consente di passare dal 30% all’80% di energia in appena 27 minuti, una prestazione che la colloca ai vertici della categoria e che promette di cambiare la quotidianità degli utenti più esigenti. Non meno interessante è la dotazione tecnologica interna: il grande schermo widescreen 4K, animato dal potente processore Snapdragon 8295, rappresenta una vera e propria rivoluzione per l’infotainment di bordo, garantendo reattività, fluidità e una grafica di ultima generazione. Il sistema di guida assistita Huawei ADAS si integra perfettamente con il resto dell’equipaggiamento, offrendo un pacchetto di sicurezza e comfort che pochi competitor possono vantare.

Le dimensioni della vettura – 4.615 mm di lunghezza, 1.875 mm di larghezza e 1.698 mm di altezza, con un passo di 2.750 mm – la collocano in una fascia strategica: leggermente più compatta rispetto a Model Y, ma perfettamente allineata con le tendenze dei mercati asiatici, dove l’ottimizzazione degli spazi è fondamentale. La possibilità di scegliere tra motore singolo e doppio motore con trazione integrale consente di rispondere alle esigenze di una clientela eterogenea, che va da chi cerca efficienza e autonomia a chi non vuole rinunciare a prestazioni e sicurezza su ogni tipo di percorso.

Un aspetto che merita particolare attenzione riguarda il posizionamento sul mercato: sebbene i listini ufficiali per l’Australia non siano ancora stati diffusi, le indiscrezioni parlano di un prezzo d’attacco inferiore rispetto all’attuale IONIQ 5, che parte da 76.200 AUD. Una scelta, questa, che punta a rendere la Hyundai Elexio un punto di riferimento per chi desidera entrare nel mondo della mobilità elettrica senza dover affrontare esborsi proibitivi. Tuttavia, il percorso verso il lancio non sarà privo di ostacoli: occorrerà affrontare il delicato processo di omologazione locale, adattare i sistemi di assistenza alla guida – come il Huawei ADAS – alle mappe e agli standard regionali, e verificare la compatibilità della componentistica tecnologica, sviluppata in larga parte per il mercato cinese.

Non va trascurato il fatto che Hyundai Australia abbia adottato, almeno finora, un approccio prudente: il lancio della Elexio è stato definito come “sotto valutazione”, ma la presenza del veicolo a Melbourne e l’annuncio ufficiale da parte della casa madre lasciano pochi dubbi sulle reali intenzioni del marchio. Si delinea così una strategia modulare, che prevede l’esportazione selettiva di modelli nati per mercati altamente competitivi dal punto di vista tecnologico, senza però puntare a una globalizzazione indiscriminata. In questo scenario, la Hyundai Elexio potrebbe diventare un interessante banco di prova per valutare l’appetibilità dei SUV elettrici asiatici nei mercati occidentali, e in particolare in un contesto dinamico come quello australiano.

Nei prossimi mesi, sarà fondamentale tenere d’occhio le configurazioni effettivamente importate, le dotazioni tecnologiche che verranno mantenute rispetto alle versioni destinate alla Cina e, soprattutto, i prezzi finali che saranno proposti al pubblico australiano. L’arrivo della Hyundai Elexio in Australia potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase nella mobilità elettrica, dove autonomia, tecnologia e accessibilità diventano finalmente realtà e non più solo promesse sulla carta.

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