Grigio e nero: perché gli italiani scelgono colori sobri per le auto usate
Nel variegato universo delle auto usate italiane, il colore si conferma un elemento tutt’altro che marginale. C’è chi pensa che basti il motore a raccontare una storia, ma il primo sguardo cade sempre sulla carrozzeria: ed è qui che il nero e il grigio dettano legge, dominando senza rivali il mercato auto usate. Secondo una recente indagine firmata carVertical, ben il 38,2% delle vetture di seconda mano in circolazione si presenta in nero, mentre il 27,9% sfoggia una sobria livrea grigia. Numeri che non lasciano spazio a dubbi: gli italiani, almeno quando si tratta di scegliere il proprio usato, sembrano avere le idee chiarissime in fatto di colore auto.
Se qualcuno pensava che la fantasia cromatica potesse avere la meglio, dovrà ricredersi. Il bianco, che pure ha vissuto anni di gloria, si attesta al 17,5%, seguito da un più timido blu (8,3%) e da un rosso che, con il suo 2,9%, sembra ormai relegato ai margini della scena. Colori come il giallo e il marrone? Rarità assolute, quasi da collezionisti: rispettivamente lo 0,1% e lo 0,5%. Eppure, nonostante le case automobilistiche provino a stuzzicare il mercato con palette sempre più vivaci, la sostanza non cambia. La preferenza va sempre a quei toni che sanno passare inosservati, ma che garantiscono una certa eleganza senza tempo.
Non è solo questione di gusti, ma di una vera e propria cultura dell’automobile che affonda le radici nel passato. Dal 2000 ad oggi, le auto grigie sono cresciute dal 20% al 30,5%, mentre quelle nere hanno fatto un balzo dall’18,1% al 25,9%. Il bianco, dopo una corsa inarrestabile, oggi rallenta la sua ascesa, forse penalizzato da un ritorno alla ricerca di raffinatezza e sobrietà. Del resto, come sottolinea Matas Buzelis, esperto di carVertical, “la maggioranza degli automobilisti preferisce non attirare l’attenzione con colori appariscenti”. Un’osservazione che trova conferma anche nel mercato del nuovo, dove le tinte sgargianti fanno fatica a imporsi.
Il colore auto, però, non è solo un fatto estetico. Scegliere una vettura nera o grigia può rivelarsi una scelta strategica anche dal punto di vista della manutenzione auto. Il nero, per quanto elegante e distintivo, ha il difetto di mettere in risalto ogni granello di polvere e ogni piccolo graffio. Il grigio e il bianco, invece, si dimostrano più “pratici”, capaci di mascherare i segni del tempo e di richiedere meno attenzioni. In un Paese come l’Italia, dove il sole picchia forte per molti mesi all’anno, anche la resistenza dei colori vivaci alla luce solare diventa un fattore da non sottovalutare: non è raro vedere auto brillanti sbiadite dal sole, con tonalità che perdono vivacità già dopo pochi anni.
La scelta del colore, insomma, si trasforma in una questione di equilibrio tra estetica e praticità. E non va dimenticato un altro aspetto fondamentale: la rivendibilità. Un’auto nera o grigia si vende più facilmente, perché incontra il gusto di un pubblico più ampio e si adatta meglio a diversi contesti, dal professionale al privato. Lo stesso Matas Buzelis mette in guardia chi si lascia sedurre dalle tinte particolari: “Veicoli di colore nero o grigio garantiscono una rivendita più facile rispetto a quelli verdi o gialli”. Un consiglio da tenere a mente soprattutto quando si acquista pensando già al futuro.
Ma attenzione: non è tutto oro quel che luccica. Se è vero che il colore auto ha il suo peso, è altrettanto vero che non deve mai diventare il criterio principale nella scelta di una vettura usata. Come suggerisce ancora Buzelis, meglio puntare su un controllo approfondito delle condizioni tecniche, senza farsi ingannare da una carrozzeria impeccabile che potrebbe nascondere riverniciature o danni pregressi. Un check accurato è la miglior garanzia per evitare brutte sorprese, perché sotto la superficie di un’auto si cela spesso la sua vera storia.
Non bisogna dimenticare, infine, che il colore auto è anche un tratto identitario, legato a doppio filo alla storia dell’automobilismo. Le italiane rosse, le francesi blu, le britanniche verdi, le tedesche argento: ogni Paese ha la sua tradizione cromatica, ma oggi i toni scuri restano la prima scelta per chi cerca modelli premium o auto di rappresentanza. Un segnale che, nel mondo delle auto usate, l’eleganza discreta continua a essere la carta vincente.
In definitiva, il mercato auto usate italiano non sembra intenzionato a cambiare rotta: il nero e il grigio restano saldamente al comando, sostenuti da ragioni che vanno ben oltre la semplice moda. Un equilibrio perfetto tra stile, praticità e attenzione alla manutenzione auto, che racconta molto più di quanto si possa immaginare sul rapporto tra italiani e le loro quattro ruote.
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