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Grab&Go rivoluziona il Telepass: addio canone fisso, arriva il dispositivo on demand

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 22 lug 2025
Grab&Go rivoluziona il Telepass: addio canone fisso, arriva il dispositivo on demand
Scopri Grab&Go, il dispositivo Telepass senza canone fisso: flessibilità, smart mobility, risparmio e sostenibilità per viaggiatori occasionali e non solo.

Cambia tutto sulle autostrade italiane: la rivoluzione del Telepass passa dal nuovo Grab&Go, un dispositivo on demand che riscrive le regole del telepedaggio e si candida a diventare il nuovo compagno di viaggio per chi, fino a ieri, era rimasto fuori dal mondo della smart mobility. Non si tratta di una semplice novità tecnica, ma di un vero cambio di paradigma nella mobilità integrata, dove la libertà di scegliere come e quando pagare il servizio si trasforma in una conquista per milioni di automobilisti.

Fino a oggi, il telepedaggio era una questione per pochi: chi percorreva l’autostrada solo di rado, chi viveva lontano dalle grandi città o chi, magari, si trovava in Italia solo per una vacanza, era tagliato fuori da un sistema pensato per gli abbonati. Ecco che Telepass, storica regina della rete stradale italiana, decide di cambiare le carte in tavola con Grab&Go, un’idea che ricorda la rivoluzione delle SIM ricaricabili nella telefonia mobile: nessun canone fisso, nessun vincolo, solo la libertà di pagare un euro al giorno, esclusivamente quando si utilizza il servizio. E per chi desidera qualcosa in più, c’è la possibilità di aggiungere servizi extra con un piccolo sovrapprezzo.

L’intuizione di Telepass è chiara: andare incontro a tutte quelle categorie che finora sono rimaste ai margini del telepedaggio. Pensiamo ai lavoratori fuori sede, ai turisti, agli stranieri di passaggio o semplicemente a chi usa l’autostrada in modo sporadico. Per loro, l’idea di poter acquistare Grab&Go nei supermercati, nei negozi di elettronica o presso i rivenditori di moto rappresenta una svolta concreta. Tutto è pensato per la massima semplicità: basta avvicinare il dispositivo allo smartphone, sfruttando la tecnologia NFC, e l’attivazione avviene in pochi istanti tramite app, senza file o lungaggini burocratiche.

La strategia di espansione è ambiziosa: Telepass punta a raggiungere 1.000 punti vendita entro la fine del 2024 e a salire a 6.000 nel medio periodo, con l’obiettivo di conquistare anche i mercati esteri. Una mossa che rafforza la posizione dell’azienda come leader della mobilità integrata europea, forte di una presenza su oltre 240.000 km di rete stradale in 17 Paesi.

Ma non è solo una questione di praticità. Il nuovo dispositivo on demand mantiene tutte le funzionalità del classico Telepass: dal pagamento dei pedaggi sulla rete nazionale, all’accesso ai parcheggi convenzionati, fino al saldo delle strisce blu e ai traghetti per lo Stretto di Messina. Il tutto, con la possibilità di gestire fino a due targhe contemporaneamente e di monitorare assicurazioni e spostamenti direttamente dall’app. Un ecosistema digitale che risponde alle esigenze di una smart mobility sempre più avanzata e personalizzata.

Il tema ambientale non resta sullo sfondo: secondo l’Osservatorio Telepass e l’Università Ca’ Foscari, nel 2024 il telepedaggio ha consentito di risparmiare ben 71.000 tonnellate di CO2, equivalenti a 10.000 viaggi intorno al mondo. A questo si aggiungono 59.000 giorni di viaggio risparmiati e un risparmio di oltre 8 milioni di euro in carburante. Numeri che raccontano di una trasformazione che va ben oltre il semplice pagamento del pedaggio: qui si parla di una mobilità più sostenibile, intelligente e a misura di utente.

Non stupisce, quindi, che il mercato italiano del telepedaggio valga oggi oltre 8 miliardi di euro. Ma la partita è ancora aperta: ci sono 2 miliardi di euro che ogni anno vengono ancora pagati con carta o contanti. Telepass punta dritto a questa fetta di mercato, con l’obiettivo di portare sempre più automobilisti nel mondo della smart mobility e della mobilità integrata.

I risultati economici non si fanno attendere: nel 2024 Telepass ha registrato un fatturato di 436 milioni di euro, con un utile netto in crescita del 24%. Numeri che confermano la solidità di un modello che guarda al futuro e che mette al centro la flessibilità, la sostenibilità e l’innovazione. Grab&Go non è solo un nuovo dispositivo on demand, ma il simbolo di una nuova era per la mobilità integrata italiana ed europea.

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