Volkswagen Golf GTI: confermata fino al 2030, poi sarà elettrica
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La Volkswagen Golf GTI continua a essere il simbolo di un equilibrio unico tra tradizione e innovazione, una leggenda che si rinnova senza mai tradire la propria essenza. Se c’è un’icona che resiste al tempo e alle mode, è proprio questa compatta sportiva, capace di reinventarsi senza mai perdere la sua anima, come ha voluto sottolineare il CEO di Volkswagen, Thomas Schäfer: “La Golf GTI continuerà a essere proposta decisamente anche negli anni 2030”. Una promessa che suona come una dichiarazione d’amore per tutti gli appassionati, rassicurati sul fatto che la storia della GTI non è affatto giunta al capolinea.
Oggi il segmento delle compatte sportive vive una vera e propria rivoluzione, tra elettrificazione crescente e normative sulle emissioni sempre più stringenti. Eppure, Wolfsburg non ha alcuna intenzione di abbandonare la propria icona: la GTI resta saldamente ancorata alle motorizzazioni a combustione interna, almeno fino al prossimo decennio, senza però chiudere la porta alle novità tecnologiche che stanno ridisegnando il panorama automobilistico europeo.
L’attuale generazione, la MK8, ha suscitato non poche discussioni tra i puristi. Da un lato, la scelta di eliminare il cambio manuale ha lasciato l’amaro in bocca a chi considera la guida “vera” una questione di tatto e di sensibilità meccanica. Dall’altro, l’abitacolo, ritenuto da molti meno raffinato rispetto alla precedente MK7, e un design che, sebbene fedele alla tradizione, appare forse troppo conservativo per i gusti più audaci. Tuttavia, proprio in questa capacità di rimanere fedele a sé stessa, la Golf GTI trova la sua forza: è un’auto che non insegue le mode, ma le crea, e che si permette il lusso di essere “classica” anche quando tutto intorno cambia.
Non mancano, però, le novità. La nuova Edition 50, purtroppo non destinata al mercato americano, porta la potenza a ben 320 CV, un valore che la pone al vertice della categoria. Ma la vera sorpresa arriva dalla sorella ibrido plug-in, la GTE, che abbina un motore 1.5 turbo a un’unità elettrica alimentata da una batteria da 19,4 kWh, per una potenza complessiva di 268 CV. Un chiaro segnale che la Golf sa parlare anche il linguaggio della sostenibilità, senza però rinunciare al piacere di guida che l’ha resa celebre.
E il futuro? All’orizzonte si profila una vera rivoluzione: la Golf GTI EV, una versione completamente elettrica che promette di essere una “monster”, secondo le parole di Schäfer. Un salto nel futuro che non sarà solitario, perché accanto a lei debutterà anche una Golf R a batteria. Entrambe poggeranno sulla piattaforma SSP del Gruppo Volkswagen, sviluppata in collaborazione con Rivian e destinata a debuttare nel 2029. Un cambio di passo epocale, che segnerà l’inizio di una nuova era per la sportività compatta made in Wolfsburg.
Intanto, i numeri della vendite Golf raccontano una storia fatta di alti e bassi: dai fasti del 2015, quando si superava il milione di unità prodotte, si è scesi a circa 300.000 esemplari lo scorso anno, con una previsione di ulteriore calo a 250.000 nel 2025. Un trend che la responsabile del consiglio aziendale, Daniela Cavallo, non esita a definire “inarrestabile”. Il mercato cambia, i gusti evolvono, ma la Golf resta, pronta a raccogliere la sfida del futuro.
La transizione verso l’elettrico sarà graduale ma inesorabile. La nona generazione della Golf sarà infatti esclusivamente elettrica, in linea con le normative europee che dal 2035 sanciranno la fine delle versioni termiche. Fino ad allora, la MK8 continuerà a essere prodotta e venduta in parallelo al nuovo modello a batterie, offrendo così una soluzione per chi non è ancora pronto a dire addio al sound del motore termico.
Non va dimenticata, infine, la sorella minore, la Polo GTI, che continua a presidiare il segmento delle compatte sportive con una personalità tutta sua, dimostrando che la filosofia GTI è più viva che mai anche nelle cilindrate inferiori. E chissà che anche per lei non si profili all’orizzonte una versione elettrificata, in un gioco di rimandi e contaminazioni che rende la famiglia GTI un vero laboratorio di innovazione su quattro ruote.
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