GM: saldato il debito con USA e Canada
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Lo ha comunicato Ed Whitacre. Per la fine dell’anno una sottoscrizione pubblica. Investiti 8 milioni nel centro di sviluppo veicoli elettrici
La General Motors ha ripianato il debito da 8,1 miliardi di dollari cash contratto nei mesi scorsi con il Governo Usa e canadese. Lo ha comunicato, ieri, Ed Whitacre, presidente del Gruppo, in un editoriale pubblicato sul Wall Street Journal, nel quale ha ribadito che “La GM ha intrapreso un cammino di ripresa. Stiamo procedendo al rimborso del prestito ricevuto per creare la nuova GM, con gli interessi e in con cinque anni di anticipo rispetto al previsto”.
La notizia, però, era già stata anticipata dallo stesso Whitacre durante una riunione del Consiglio di amministrazione GM che si è svolta, sempre ieri, negli stabilimenti di Kansas City, dove è stato anche annunciato un investimento di 257 milioni di dollari, da destinare a Kansas City e a Detroit-Harmtrack, per la produzione della futura Chevrolet Malibu.
In totale, l‘ammontare degli aiuti di Stato ricevuti l’anno scorso, durante il periodo di bancarotta (Chapter 11) era stato di 52 miliardi di dollari dagli Stati Uniti e di 9,5 miliardi dal Canada, poi ridotti da Washington a 6,7 miliardi e dal Canada a 1,4 miliardi. Il resto era stato convertito in azioni del Gruppo. A questo proposito, Ed Whitacre ha comunicato di sperare di procedere all’avvio di una sottoscrizione pubblica per la fine dell’anno.[!BANNER]
Il piano di risanamento aziendale, iniziato lo scorso Luglio con la creazione della “nuova” GM, prosegue. Sempre ieri la General Motors ha annunciato un investimento di 8 milioni di dollari che servirà ad ampliare le dimensioni del Global Battery System Lab, nel campus del Technical Center del gruppo, che aumenterà da 2.790 a 5.850 metri quadri.
L’obiettivo è un più rapido sviluppo dei veicoli elettrici, come ha affermato il direttore esecutivo per i sistemi elettrici, ibridi e batterie Micky Bly: “L’investimento servirà a sviluppare in maniera più rapida i nostri veicoli elettrici, a cominciare dalla Chevrolet Volt e dalla Opel Ampera, le auto a tecnologia extended range”.
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