Geronimo La Russa, nuovo presidente ACI: eredità importante per il futuro della mobilità
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Nel cuore pulsante del panorama dell’automobilismo italiano, si registra una svolta che promette di lasciare il segno: Geronimo La Russa è stato eletto nuovo presidente dell’Automobile Club d’Italia con uno straordinario 78% dei consensi. Un risultato che non solo parla di numeri, ma racconta di fiducia, visione e, soprattutto, di una rinnovata energia pronta a traghettare l’ACI verso le sfide del futuro. L’aria che si respira in via Marsala, sede storica dell’ente, è quella delle grandi occasioni: si percepisce la consapevolezza che, da oggi, si apre un quadriennio destinato a cambiare il volto della mobilità nazionale.
Geronimo La Russa, avvocato milanese classe 1980, non è un volto nuovo per chi mastica di motori e istituzioni. Già presidente dell’AC Milano e vicepresidente nazionale, La Russa porta in dote una lunga esperienza fatta di concretezza, ascolto e capacità di mediazione, ingredienti fondamentali per guidare una realtà articolata come l’Automobile Club d’Italia. La sua elezione non è solo un cambio di guardia, ma il segnale forte di una volontà condivisa di proiettare l’ente verso un orizzonte di innovazione, senza mai perdere di vista i valori che da oltre un secolo lo rendono punto di riferimento per gli automobilisti italiani.
Nel suo discorso d’insediamento, il nuovo presidente ACI ha sottolineato come il risultato raggiunto sia il frutto di un percorso costruito “mattone dopo mattone”, grazie al contributo di chi, negli anni, ha creduto nella missione dell’ACI come patrimonio per il Paese. Parole che trovano eco tra i soci e gli addetti ai lavori, i quali riconoscono in La Russa una figura capace di incarnare la sintesi perfetta tra tradizione e innovazione.
Ma quali sono le sfide che attendono il nuovo corso? In primis, il tema della mobilità sostenibile, un nodo cruciale in un’epoca in cui il settore automotive è chiamato a ripensare se stesso alla luce delle nuove esigenze ambientali. La transizione ecologica non è più solo uno slogan, ma una realtà che impone scelte coraggiose e visioni lungimiranti. L’ACI, sotto la guida di La Russa, dovrà essere protagonista attivo di questo cambiamento, promuovendo soluzioni che coniughino rispetto per l’ambiente e tutela delle esigenze degli automobilisti.
Un altro pilastro del programma è la sicurezza stradale. Troppo spesso le cronache raccontano di tragedie evitabili: per questo il nuovo presidente intende rafforzare le iniziative di prevenzione, formazione e sensibilizzazione, coinvolgendo istituzioni, scuole e cittadini in una vera e propria alleanza per la vita. La sicurezza, del resto, è un tema che tocca da vicino ogni automobilista, e l’ACI vuole continuare a essere un presidio attivo sul territorio.
Non va dimenticato il ruolo centrale di ACI Storico, realtà fortemente voluta proprio da La Russa e oggi punto di riferimento per chi ama le auto d’epoca e le competizioni che hanno fatto la storia del nostro Paese. Valorizzare il patrimonio motoristico italiano significa anche tutelare una parte importante della nostra identità, fatta di passione, tecnica e innovazione. In quest’ottica, il nuovo corso promette di dare ulteriore impulso alle iniziative dedicate alla conservazione e alla promozione della cultura dell’auto.
Il cammino che attende il nuovo presidente non sarà privo di ostacoli. La necessità di mantenere un dialogo costante con le istituzioni e con l’industria, la sfida della digitalizzazione dei servizi, la promozione dello sport automobilistico e la difesa dei diritti degli automobilisti sono solo alcuni dei dossier sul tavolo. Ma il largo consenso ottenuto alle urne rappresenta un capitale di fiducia prezioso, che La Russa intende onorare con spirito di servizio e determinazione.
L’Automobile Club d’Italia si prepara dunque a vivere una stagione di grande fermento, in cui la parola d’ordine sarà innovazione responsabile. Una strada che, come nelle migliori tradizioni dell’automobilismo italiano, richiederà lucidità, coraggio e capacità di anticipare i cambiamenti. Con La Russa al volante, l’ACI sembra avere tutte le carte in regola per affrontare questa nuova corsa, puntando dritto verso il futuro senza mai dimenticare le proprie radici.
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