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Furti di veicoli in Italia: dati allarmanti

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 16 mag 2025
Furti di veicoli in Italia: dati allarmanti
Oltre 136mila veicoli rubati in Italia nel 2024. Focus su regioni colpite, modelli più ambiti e boom di furti di mezzi commerciali

I furti di veicoli in Italia rappresentano una piaga crescente che continua a preoccupare proprietari e autorità. Nel 2024, si sono registrati oltre 136mila veicoli rubati, un incremento del 3% rispetto all’anno precedente, riportando il fenomeno ai livelli pre-pandemia. Questo allarmante scenario è dettagliato nel Dossier LoJack Italia, presentato durante l’Automotive Dealer Day 2025, che evidenzia come quasi 1,7 milioni di veicoli siano stati sottratti dal 2013 a oggi. Di questi, un milione è scomparso senza lasciare traccia, alimentando il mercato nero dei pezzi di ricambio e il traffico internazionale verso Europa dell’Est, Nord Africa e Medio Oriente.

Le regioni più colpite

Le cinque regioni italiane maggiormente colpite, che concentrano il 78% dei furti, sono la Campania, con 31.428 furti, seguita dal Lazio (24.153), Sicilia (19.622), Puglia (16.013) e Lombardia (14.694). Il tasso di recupero dei veicoli rubati rimane basso, fermandosi al 45%, rendendo il recupero una vera sfida, specialmente in queste aree. I modelli più presi di mira dai ladri sono quelli più diffusi, con la Fiat Panda che domina la lista con 13.311 furti, seguita da Fiat 500, Lancia Ypsilon e Fiat Punto. Anche i SUV non sono immuni, con Jeep Renegade, FIAT 500X e Range Rover Evoque tra i modelli più colpiti.

La tecnologia avanzata è un’arma a doppio taglio: se da un lato migliora la sicurezza, dall’altro i ladri sfruttano strumenti come i jammer per disturbare i segnali GPS, disattivando antifurti e sistemi di tracciamento in pochi secondi. Questa evoluzione tecnologica ha reso i furti sempre più sofisticati, non limitandosi più al valore del veicolo ma puntando anche sulla rivendibilità dei pezzi di ricambio e sull’elettronica di bordo.

Non solo auto

Particolarmente preoccupante è la crescita dei furti di mezzi commerciali, che hanno registrato un aumento del 112% nel 2024, con 1.310 episodi. Il marchio Iveco è il più bersagliato, rappresentando il 72% dei casi, e il tasso di recupero per questa categoria è ancora più basso, fermandosi al 41%. Questo dato riflette l’elevata domanda di componenti per mezzi utilizzati nel settore commerciale e industriale.

Anche il settore delle due ruote non è esente: nel 2024 sono stati rubati oltre 31.700 moto e scooter, con un tasso di recupero del 43%. Tra i modelli più colpiti spicca l’Honda SH, con 8.050 furti, seguita da Piaggio Liberty, Scarabeo e Vespa. Questa tendenza evidenzia come i ladri puntino su mezzi facilmente rivendibili e di largo utilizzo, che rappresentano una fonte di guadagno immediato.

Alla luce di questi dati, è evidente la necessità di implementare strategie di protezione più efficaci e una maggiore consapevolezza da parte dei proprietari di veicoli. L’utilizzo di sistemi antifurto avanzati, il monitoraggio costante e la collaborazione con le forze dell’ordine sono strumenti indispensabili per contrastare un fenomeno in continua evoluzione. La lotta ai furti di veicoli richiede un impegno collettivo e un’attenzione costante per proteggere il patrimonio automobilistico e la sicurezza dei cittadini.

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