Ford Mustang GT3 debutta nel 2026 alla 24 Ore di Daytona
Nel panorama delle competizioni endurance, la Mustang GT3 rappresenta non solo il ritorno di un’icona sulle scene internazionali, ma anche la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione. In vista del debutto previsto per la Daytona Rolex 24 Ore del gennaio 2026, Ford ha deciso di riscrivere le regole del gioco, puntando su tre direttrici fondamentali: aerodinamica raffinata, telaio evoluto e impianti frenanti all’avanguardia. Il risultato? Una vettura pronta a raccogliere l’eredità della leggenda, ma con lo sguardo fisso al futuro.
Non è un semplice restyling, ma una vera e propria rivoluzione quella che investe la nuova Mustang GT3. Lavorando fianco a fianco con partner tecnici di primo piano, gli ingegneri Ford hanno messo mano a ogni dettaglio, a partire dall’aerodinamica, oggi vero terreno di sfida tra i costruttori. Gli interventi più evidenti si notano nella zona anteriore, dove le inedite “dive planes” e uno splitter completamente riprogettato promettono di generare una deportanza superiore senza sacrificare l’efficienza. Il tutto è completato da un diffusore posteriore che, oltre a richiamare le linee aggressive della Mustang, contribuisce in modo determinante alla stabilità alle alte velocità, soprattutto nei tratti misti e nelle staccate più impegnative.
Ma la rivoluzione non si ferma qui. Il cuore pulsante di questa evoluzione è rappresentato dal nuovo telaio, oggetto di una profonda revisione sotto il profilo della cinematica sia all’avantreno sia al retrotreno. Grazie all’introduzione di soluzioni anti-affondamento e all’aumento del guadagno di camber, la vettura è in grado di sfruttare al meglio gli pneumatici, garantendo una maggiore prevedibilità sia in frenata che nei rapidi cambi di direzione. Un dettaglio, questo, che fa tutta la differenza nelle gare endurance, dove la costanza di rendimento diventa spesso la chiave del successo.
Un capitolo a parte merita l’impianto frenante, sviluppato in collaborazione con Brembo. Il marchio italiano, già protagonista su modelli come la Dark Horse R e la GT4, ha messo a disposizione tutta la propria esperienza per creare un sistema capace di resistere agli stress termici tipici di appuntamenti come Daytona e la Bathurst 12 Hour. Il focus è stato posto non solo sulla pura potenza frenante, ma soprattutto sulla durata e sulla capacità di mantenere prestazioni costanti giro dopo giro, anche nelle condizioni più estreme.
Dal punto di vista sportivo, la stagione 2026 vedrà il coinvolgimento di team di primo piano. Negli Stati Uniti, sarà Riley Motorsports a portare in pista la Mustang GT3 nella classe GTD dell’IMSA, con una livrea che omaggia la storica GTO Motorcraft del 1985, un vero e proprio tributo alle glorie del passato. In Europa, invece, il testimone passa nelle mani di Haupt Racing Team, realtà ormai consolidata nel panorama delle competizioni GT. Forte dei risultati ottenuti nel campionato ADAC Masters 2025, la squadra tedesca si prepara a un nuovo assalto alla Bathurst 12 Hour di febbraio 2026, appuntamento che rappresenta uno degli apici della stagione internazionale.
Questa strategia, però, non si limita all’aspetto tecnico o sportivo. Il vero obiettivo di Ford è quello di trasformare le innovazioni introdotte sulla Mustang GT3 in prestazioni affidabili e facilmente gestibili anche dai team clienti. In un contesto dove la tecnologia fa la differenza, ma dove è fondamentale anche la facilità di utilizzo, la nuova GT3 promette di essere una vettura in grado di adattarsi alle esigenze dei diversi circuiti e dei diversi piloti, senza mai perdere quell’anima racing che da sempre caratterizza il marchio.
In definitiva, la nuova Mustang GT3 si candida a diventare il nuovo punto di riferimento nel mondo delle corse endurance, grazie a un mix di soluzioni tecniche all’avanguardia e a una filosofia progettuale che mette al centro affidabilità, performance e identità. Il 2026 segnerà così non solo l’inizio di una nuova era per Ford nelle competizioni, ma anche la conferma che la passione per la velocità e l’innovazione possono andare di pari passo, regalando agli appassionati e agli addetti ai lavori uno spettacolo che non teme confronti.
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