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Ford rilancia in Europa: nuovi modelli in arrivo e stop all’elettrico totale

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 17 lug 2025
Ford rilancia in Europa: nuovi modelli in arrivo e stop all’elettrico totale
Ford pronta a lanciare nuovi modelli in Europa dopo il calo delle vendite e l’uscita di scena di storici veicoli. Focus su motori termici e strategia di rilancio.

Nel cuore dell’industria automobilistica europea, Ford si trova a un crocevia decisivo. Dopo aver salutato alcuni dei suoi modelli più iconici, la casa dell’Ovale Blu si trova oggi a dover fare i conti con un mercato in rapido mutamento, con vendite in affanno e una quota di mercato in costante erosione. Se da un lato la tradizione e il legame con il territorio europeo restano forti, dall’altro l’esigenza di rinnovarsi e di offrire ai clienti una gamma di prodotti capace di rispondere alle nuove esigenze si fa sempre più pressante. Ecco allora che la strategia del marchio americano si reinventa, puntando tutto sui nuovi modelli e su una sapiente alternanza tra motori a combustione e tecnologie innovative.

Basta dare uno sguardo ai numeri per capire la portata della sfida che attende Ford nel Vecchio Continente: nei primi cinque mesi del 2024, la casa ha consegnato appena 185.404 vetture in Europa, segnando un calo dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma il dato che fa più rumore è quello della quota di mercato, ormai ridotta al 3,3% – una cifra che fa riflettere, soprattutto se confrontata con il 6,6% di Toyota. Numeri che hanno messo in allarme la rete dei concessionari, preoccupati per il futuro e per la sostenibilità delle proprie attività.

Il vento del cambiamento soffia forte nei corridoi della sede europea di Ford. La notizia è rimbalzata rapidamente dopo la videoconferenza tra Christoph Herr, nuovo amministratore delegato per Germania, Austria e Svizzera, e la rete vendita: è in arrivo una vera e propria ondata di nuovi modelli. Una scelta quasi obbligata, considerando il vuoto lasciato dall’uscita di scena di modelli storici come Ka, Mondeo, Fiesta, S-Max e Galaxy, a cui si aggiungerà entro fine 2025 anche la Focus, per anni pilastro delle strade europee. La conferma è arrivata anche dal CEO Jim Farley, che ha approvato personalmente il piano di rilancio: una decisione che punta a ridare ossigeno a una gamma impoverita e a restituire fiducia a clienti e concessionari.

Sebbene i dettagli sui nuovi modelli siano ancora avvolti dal riserbo, le indiscrezioni lasciano intendere che Ford non intenda abbandonare del tutto i motori a combustione. Una scelta quasi inevitabile, viste le performance non proprio esaltanti delle ultime proposte elettriche come Explorer e Capri, che non hanno ancora saputo conquistare il cuore degli automobilisti europei. In un mercato che guarda sì all’innovazione, ma che resta ancora fortemente legato alle motorizzazioni tradizionali, la scommessa della casa americana è quella di mantenere un piede nel passato e uno nel futuro, offrendo una gamma che sappia parlare a tutti.

Le reazioni della rete dei concessionari non si sono fatte attendere: “Abbiamo bisogno di nuovi modelli – e non solo elettrici”, ha dichiarato un dealer al quotidiano tedesco Automobilwoche, sottolineando quanto sia importante per la sopravvivenza del marchio mantenere una presenza forte e riconoscibile in Europa. Un altro concessionario ha aggiunto: “Amiamo questo marchio, è parte dell’Europa e dovrebbe continuare a esserlo”. Parole che riflettono non solo l’attaccamento a un brand storico, ma anche la consapevolezza che senza una gamma all’altezza delle aspettative il rischio di perdere terreno rispetto ai competitor è più che concreto.

Sul fronte strategico, Ford sembra aver preso atto delle difficoltà incontrate dalle sue proposte elettriche e ha deciso di rivedere gli obiettivi di elettrificazione: non più una gamma totalmente elettrica entro il 2030, ma una transizione più graduale, con i motori a combustione che resteranno in listino almeno fino al 2035, anno in cui entrerà in vigore il divieto europeo di vendita di auto nuove con emissioni di CO2. Una scelta che mira a non lasciare scoperto un segmento di mercato ancora molto ampio e che potrebbe rappresentare la chiave per riconquistare quella quota di mercato persa negli ultimi anni.

La partita che si gioca in Europa è dunque tutt’altro che scontata. Se negli Stati Uniti Ford ha già fatto piazza pulita di modelli come Fiesta, Focus, Fusion e Taurus per concentrarsi su veicoli iconici e più redditizi, nel Vecchio Continente la sfida è quella di trovare il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione, senza dimenticare le esigenze di una clientela sempre più esigente. In questo scenario, il rilancio della gamma e il coinvolgimento attivo dei concessionari rappresentano passaggi obbligati per riportare il marchio al centro della scena.

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