Fiat Giga Panda e Fastback: produzione a Kenitra (Marocco) dal 2026
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C’è fermento a Kenitra, dove il futuro dell’automotive prende una direzione ben precisa e porta la firma di Stellantis. In Marocco, infatti, si sta delineando un nuovo polo industriale che promette di riscrivere le regole del gioco per il gruppo automobilistico e, più in generale, per l’intero settore. Un investimento strategico, quello sullo stabilimento marocchino, che va ben oltre i numeri, pur imponenti: 3.100 posti di lavoro aggiuntivi e una capacità produttiva destinata a raggiungere le 535.000 unità annue entro il 2030. Un salto quantico che trasforma il sito in uno dei cuori pulsanti dell’industria automobilistica internazionale.
La decisione di Stellantis di puntare su Kenitra non nasce per caso. In un mondo dove la competitività si gioca anche su logistica e ottimizzazione dei costi, il Marocco emerge come terreno fertile per chi vuole guardare lontano. Il paese offre una posizione geografica invidiabile, capace di connettere Europa e Africa, e condizioni ideali per attrarre investimenti su larga scala. Non è un caso, quindi, che qui stiano per vedere la luce due modelli destinati a diventare protagonisti sui mercati internazionali: la Fiat Giga Panda – nota anche come Pandissima – e la Panda Fastback.
Fiat Giga Panda e Panda Fastback, la strategia
La strategia di Stellantis è chiara: innovare senza dimenticare la tradizione. Ecco perché la nuova Fiat Giga Panda rappresenta molto più di un semplice modello: è l’anello di congiunzione tra il passato glorioso della citycar torinese e il futuro dell’automotive. Il debutto ufficiale è atteso nei prossimi mesi, con l’avvio della produzione fissato per febbraio 2026. Subito dopo toccherà alla Panda Fastback, la cui presentazione è prevista sempre nel 2026, mentre le prime unità usciranno dalle linee tra la fine dell’anno e l’inizio del 2027. Due vetture, un’unica piattaforma: la smart car di Stellantis, versatile e pronta a declinarsi in più varianti per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento e dinamico.
L’obiettivo? Raggiungere, a regime, una produzione complessiva di circa 140.000 unità annue, equamente distribuite tra i due modelli. Numeri che raccontano la portata di un progetto destinato a segnare una svolta. Ma le novità non finiscono qui. Lo stabilimento di Kenitra è già oggi un laboratorio di innovazione, dove prendono forma alcune delle soluzioni più originali del gruppo. Tra queste, la Citroën Ami, la microcar elettrica che ha rivoluzionato il concetto di mobilità urbana, la simpatica Fiat Topolino, ispirata alla Dolce Vita ma con uno sguardo rivolto al futuro, e la Opel Rocks-e, che incarna lo spirito giovane e anticonformista del marchio tedesco. A breve, inoltre, le linee di montaggio accoglieranno anche la nuova Fiat Tris, un veicolo a tre ruote pensato per chi cerca praticità e stile in un’unica soluzione.
Non è un caso che la Fiat Tipo, altro modello storico della casa torinese, sia destinata a lasciare il passo alle nuove generazioni di citycar. La Grande Panda, che sarà prodotta anche in Serbia e Algeria, trova proprio in Kenitra il suo epicentro produttivo. Una scelta che premia la flessibilità e la capacità di adattarsi alle richieste di un mercato in continua evoluzione. Qui, tra tecnologie all’avanguardia e una forza lavoro altamente specializzata, si sta scrivendo una pagina fondamentale della storia di Stellantis.
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