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F80 e 296 Speciale: Ferrari firma un nuovo trionfo mondiale

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 26 nov 2025
F80 e 296 Speciale: Ferrari firma un nuovo trionfo mondiale
La Ferrari conquista due premi prestigiosi ai Top Gear Awards 2026: F80 è Hypercar dell'Anno, 296 Speciale è Supercar dell'Anno. Un doppio riconoscimento storico.

Nel panorama automobilistico mondiale, c’è una realtà che continua a imporsi con una costanza impressionante: Ferrari non smette di sorprendere. E lo fa ancora una volta ai Top Gear Awards 2026, dove la casa di Maranello ha consolidato ulteriormente la propria posizione di assoluta eccellenza, portando a casa ben due riconoscimenti di straordinaria importanza. Non si tratta di un risultato casuale, ma della naturale conseguenza di un impegno progettuale che affonda le radici nella storia: ventuno premi in ventitré anni di partecipazione certificano infatti il dominio della marca nel settore delle vetture ad altissime prestazioni.

La cerimonia londinese di ieri sera ha visto Ferrari trionfare con due modelli che rappresentano il meglio della visione contemporanea del marchio. La F80 si è aggiudicata il titolo di Hypercar dell’Anno, mentre la 296 Speciale ha conquistato il premio di Supercar dell’Anno. Questi non sono semplici riconoscimenti, bensì il sigillo di un’eccellenza che non conosce compromessi.

Partiamo dalla F80, una vettura che rappresenta nulla di meno che il sesto capolavoro della storia Ferrari moderna. Con la sua produzione limitata a soli 799 esemplari, questa supercar si inserisce direttamente nel pantheon delle leggende di Maranello, affiancandosi a icone intramontabili come la GTO, la F40 e la LaFerrari. Il suo powertrain ibrido rappresenta una vera rivoluzione: ben 1200 cavalli vapore di pura potenza, dove 900 provengono da un rivoluzionario motore V6 da tre litri derivato dalla 499P—la stessa vettura che ha dominato tre edizioni consecutive della 24 Ore di Le Mans—mentre i restanti 300 cavalli sono generati da un sofisticato sistema ibrido a 800 volt con trazione elettrica integrale sull’asse anteriore.

Ciò che rende davvero straordinaria questa vettura è l’innovazione nei dettagli. L’adozione degli e-turbo con tecnologia MGU-H derivata dalla Formula 1 rappresenta un salto qualitativo notevole: questi sofisticati componenti recuperano energia cinetica eliminando completamente il fenomeno del turbo lag, garantendo un’esperienza di guida senza interruzioni. Il telaio interamente in fibra di carbonio, abbinato a sospensioni attive con leve superiori realizzate mediante tecnologia additiva metallica 3D, completa un quadro di eccellenza tecnica. Con 1050 chilogrammi di carico aerodinamico a 250 km/h, generati da un’ala attiva posteriore che si regola in tempo reale, la F80 rappresenta il pinnacolo delle prestazioni contemporanee.

La 296 Speciale, dal canto suo, incarna l’evoluzione estrema della berlinetta Ferrari a motore centrale-posteriore, proseguendo la leggendaria tradizione delle versioni speciali: dalla Challenge Stradale alla 430 Scuderia, fino alla 488 Pista. Il suo powertrain ibrido plug-in combina un V6 biturbo a 120 gradi con un motore elettrico, erogando 880 cavalli vapore di pura forza. Grazie a una riduzione significativa del peso e a un incremento della deportanza aerodinamica del 20 percento, questa vettura incarna una nuova strategia denominata “extra boost", che garantisce l’erogazione della piena potenza nei regimi più impegnativi.

Jethro Bovingdon di Topgear.com ha descritto la F80 in termini che catturano perfettamente l’essenza della vettura: “sembra docile a prima vista, ma una volta che ci si cala al suo interno sbuffa, strilla e ruggisce". Una descrizione che racchiude la dualità di questa macchina straordinaria, capace di mimetizzarsi fino al momento in cui non decide di rivelare il suo vero potenziale. Jason Barlow, invece, ha definito la 296 Speciale un sublime mix di analogico e digitale, evidenziando come questa vettura rappresenti l’equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione.

Gianmaria Fulgenzi, Chief Product Development Officer di Ferrari, nel ritirare i premi ha ricordato come questi titoli “onorano i risultati di un gruppo di ingegneri appassionati, che si impegnano costantemente per raggiungere gli obiettivi tecnici più ambiziosi". Un legame che unisce la visione del passato con quella del futuro, specialmente considerando che la F80 sarà prodotta fino al 2027, anno che coinciderà con l’80° anniversario di Ferrari.

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