Ferrari SC40: è lei la nuova one-off ispirata alla mitica F40
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Nel firmamento delle supercar, ogni tanto una stella brilla più delle altre, portando con sé la tradizione e l’innovazione di un marchio che ha fatto la storia dell’automobilismo. Ecco che la Ferrari ci sorprende ancora una volta con la nuova SC40, una one off che rievoca con orgoglio la leggendaria F40 ma lo fa attraverso la lente del terzo millennio. Non è solo una reinterpretazione, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: un omaggio alla mitica supercar degli anni ’80, ripensata con l’estro e la tecnologia che solo a Maranello sanno infondere in ogni progetto esclusivo.
Quando si parla di design esclusivo, il Cavallino Rampante non lascia mai nulla al caso. La SC40 nasce sulla base della 296 GTB, e si presenta con una carrozzeria che sfoggia linee tese e scolpite, un alettone posteriore fisso che richiama la forza iconica della F40 e una configurazione posteriore aperta che strizza l’occhio alle esigenze aerodinamiche e di raffreddamento tipiche delle vetture da pista. La vista frontale, invece, si distingue per i fari scuri che si allungano verso il basso e per la caratteristica griglia oblonga, elementi che si fondono armoniosamente con le minigonne rastremate e le generose prese d’aria laterali, indispensabili per alimentare il cuore pulsante della vettura.
Non si può non notare la presenza della celebre split-line, quella linea di demarcazione che corre lungo la carrozzeria e che era già un tratto distintivo sia della F40 che della F50. Questo dettaglio stilistico, oltre a rendere omaggio alle glorie del passato, accentua la personalità unica della SC40. Sul retro, domina la scena un diffusore aerodinamico particolarmente aggressivo, mentre i gruppi ottici posteriori sono ridotti a sottili barre luminose rosse, enfatizzando la pulizia e la modernità delle forme. A completare il quadro, piccoli elementi luminosi per indicatori di direzione e luci di retromarcia, segno che anche i dettagli meno appariscenti sono stati curati con maniacale attenzione.
Entrando nell’abitacolo, ci si immerge in un ambiente che richiama immediatamente la sportività pura, ma con un tocco di eleganza senza tempo. L’impostazione generale è quella della 296 GTB, ma la SC40 si distingue per l’uso sapiente della fibra di carbonio – qui declinata in una particolare tonalità verde che richiama il celebre carbon-kevlar della F40. Questo materiale, oltre a essere protagonista nel rivestimento del pavimento e della zona posteriore dell’abitacolo, trova spazio anche sotto il cofano motore, contribuendo a ridurre il peso e a migliorare la rigidità strutturale della vettura. Il risultato è un ambiente dove la tecnologia si sposa con la tradizione, e ogni dettaglio racconta una storia di passione e innovazione.
Dal punto di vista tecnico, la SC40 eredita il sofisticato motore ibrido della 296 GTB: un powertrain V6 biturbo da 120° tra le bancate, abbinato a un motore elettrico e a un cambio a otto rapporti. Questa combinazione consente di sprigionare la bellezza di 818 cavalli e 740 Nm di coppia, numeri che si traducono in prestazioni mozzafiato: lo 0-100 km/h viene bruciato in appena 2,9 secondi, mentre la velocità massima supera abbondantemente i 325 km/h. È la dimostrazione di come il futuro della sportività sia già realtà, grazie all’integrazione di tecnologie d’avanguardia e alla capacità di rinnovarsi senza mai perdere il contatto con le proprie radici.
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